Carlo Antonucci – Giornale di Sicilia
CREMONA – La terza vittoria esterna consecutiva, quinta nelle ultime sei gare, avvicina sensibilmente la Betaland verso i play-off (sono salite a 6 le lunghezze di vantaggio sulla nona ad otto turni dalla fine della regular season) lasciandola in una quarta posizione che fa sognare ma che rispecchia fedelmente i valori espressi nelle prime 22 giornate. Al PalaRadi, contro una Cremona sempre ultima da sola ma reduce da due sonanti successi interni, i biancoazzurri sono partiti bene, hanno saputo rintuzzare la prima fuga lombarda ed hanno finito in un crescendo rossiniano completando una remuntada quasi insperata sul meno 13 a 88′ dalla sirena dominando a rimbalzo 37 a 21 con 13 di Delas e segnando 16/16 ai liberi con il 59% da due ed il 40% da tre. Un match aperto dal positivo Stojanovic e, soprattutto, dalle triple di Diener e Ivanovic a dare il 6-11, alla fine vantaggio massimo messinese. Ma l’ultimo arrivato Johnson Odom e Biligha fanno faville e la zona avversaria manda in tilt l’attacco Orlandino con Mian e Gaspardo ad aprire un micidiale 10-0 per il 29-18 al 15′, interrotto da Tepic e da due liberi ed un contropiede di Archie, partito dalla panchina al pari del serbo che dopo il facile appoggio di Laquintana in contropiede su suo intercetto firma in sottomano il 33-30 con l’ottimo Tommy a sancire il pareggio con il canestro e l’aggiuntivo dalla lunetta. Archie sbaglia il contropiede ma poi segna il primo vantaggio dopo l’avvio con Mian che sblocca i suoi trascinati da Johnson Odom che in difesa ed in attacco fa sfracelli siglando il 39-35 al 20′. Harris fa 41-35 ad inaugurare il post intervallo lungo con Odom a fare 44-35 dall’arco. Archie in semigancio accorcia ma Thomas inchioda il più 9 con Diener che sbaglia due triple aperte non da lui imitato da Ivanovic ma per fortuna Archie affonda il meno 7 di prepotenza. Johnson Odom fa male allo scadere dei 24″ con un siluro che porta i suoi sul 49-39 e poi vola in contropiede a fissare il 51-41 con fallo, mentre Biligha scrive il 53-41. Diener si risveglia concretizzando un’azione da 3 e Stojanovic in contropiede punisce la 15/a palla persa locale fissando il meno 7 sul 53-46 che ancora Archie ritocca di tabella. Poi Stojanovic si perde il veterano Mian che buca la retina dai 6,75 per il 56-48 e Carlino completa l’opera insieme a Mian dopo un sottomano di Delas. Finalmente anche Iannuzzi ne scrive 2 per il 62-52 che manda le squadre all’ultimo mini riposo. Mian apre con un tiro impossibile l’ultimo quarto. La seconda tripla di Carlino fa 67-54 al 32′, vantaggio massimo di Cremona che lì si spegne. Ancora Archie tiene a galla i suoi con il 18° punto e poi Ivanovic si rivede dall’arco ed il tap-in di Iannuzzi fissa il meno 6 sul 67-61 con l’infrazione di campo di Carlino che consiglia Lepore a chiamare time-out. Archie vola per il 67-63 al 34′ con Biligha, ottimo fin lì, che sbaglia un rigore e poi commette una sciocchezza andando a fermare volontariamente Tepic che dalla lunetta fa meno 2 con Ivanovic dall’angolo a riportare avanti la Betaland sul 67-68. Purtroppo c’è Johnson Odom che scuote i suoi con un’azione da 3. Laquintana impatta a quota 70 ed ancora Ivanovic inchioda la bomba del più 3 al 35′. Iannuzzi e Laquintana falliscono due tiri facili da sotto ed il lungo avellinese commette in difesa una colossale ingenuità facendo fallo sull’astuto Odom che fa 2/3 dalla lunetta riportando a meno 1 i suoi. Ivanovic si inventa il più 3 ma ancora Odom fissa la bomba del pari e Turner in contropiede fa 77-75 al 36′. Dopo il time-out chiamato da Di Carlo altra stupidaggine di Iannuzzi che commette fallo in attacco ma per fortuna il ferro sputa fuori la tripla di Odom che poteva ammazzare 0 mat- eh. Dal’altro lato Tepic fa 2/2 dalla lunetta come Turner per Cremona. Archie si conferma mattatore riportando a più uno i paladini che in contropiede con Delas vanno sull’82-79 al 38’34”. Due attacchi pessimi dei locali regalano alla Betaland la possibilità di chiudere il match con Archie a firmare dalla linea della carità il più 5 con 18″ da giocare. Harris tiene in vita i lombardi segnando i liberi dell’81-84. Dopo il time-out Orlandino gli ospiti sciupano la rimessa mandando in lunetta Odom che fa 1/2 a 5″ dall’epilogo. È poi Tepic a sancire il meritato trionfo sempre a cronometro fermo.