Paolo Cuomo – Gazzetta del Sud
E un’Orlandina senza limiti che dopo la salvezza e la Final Eight, ha in mano anche i playoff, strizza l’occhio a una coppa europea ed è sul mercato alla ricerca di un esterno più forte di Perl, anche americano, capace di innalzare ulteriormente la qualità di un gruppo fantastico. Chiedere di più è impossibile. Anzi, no. Perché con il secondo posto a soli due punti e Avellino che deve giocare al “PalaFantozzi”, l’utopia deve necessariamente lasciare il passo al sogno. A Cremona è andato in scena l’ennesimo capolavoro, una dimostrazione di forza contro una squadra che non merita l’ultimo posto e che per restare in A avrebbe fatto meglio a non separarsi dal maestro Pancotto. I recuperi di Capo d’Orlando, soprattutto quello decisivo dell’ultimo periodo da -13, hanno evidenziato una maturità e una solidità mentale che fanno immaginare – ora che la posta in palio salirà di livello – un finale di stagione ancor più esaltante, provando a migliorare il sesto posto record raggiunto nel 2008. E i brillanti solisti biancazzurri – all’interno della grande orchestra diretta da Di Carlo -continuano ad alternarsi: al “PalaRadi” è stata la volta di Archie che al culmine di un ottimo momento di forma, ha firmato la prestazione più bella dell’anno. Decisivo nelle scelte il “quattro” americano, che sta viaggiando a 13.7 punti, 5.6 rimbalzi, il 55% da 2, il 43% da 3 e oltre 14 di valutazione. E nelle tre vittorie consecutive che hanno lanciato Capo d’Orlando tra le “big” del campionato, è avvenuto il salto di qualità, con atletismo e numeri da Mvp: 19.7 punti, il 54% da tre e un sopraffino gioco spalle a canestro. Piace l’intelligenza tattica e la duttilità del prodotto del college di South Carolina (alla terza stagione con i paladini) che sa attaccare il canestro in tanti modi ed è anche cresciuto sull’altro lato del campo. Adesso l’attenzione si sposta sulla partita interna contro una Caserta in crisi, ma da non sottovalutare. Occasione d’oro per l’Orlandina, che si merita (speriamo) il “tutto esaurito” in una giornata che potrà segnare una nuova svolta. Il calendario, infatti, prevede Avellino-Sassari e Venezia-Torino, oltre ad altri scontri che possono rivelarsi favorevoli. Come dire che può essere scavato un solco nei confronti di chi sta dietro e, soprattutto, sulla nona posizione (+6). Tutto questo in attesa dell’innesto sul perimetro: se dovesse essere Jenkins o un giocatore di pari valore, la magia diventerà infinita.