Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO. Un giocatore forte, altrimenti non ci saranno variazioni in organico. Cerca il salto di qualità l’Orlandina con il direttore sportivo Giuseppe Sindoni che lavora a 360 gradi per inserire il tassello giusto dopo la partenza di Perl a Treviso, che ha fatto entrare un buon tesoretto nelle casse della società. E domenica Sandro Nicevic potrebbe finalmente tornare in campo contro Caserta. A proposito dei campani, ieri i prossimi avversari dei paladini hanno annunciato a sorpresa la risoluzione del contratto con Edgar Sosa, il play-guardia dominicano, campione d’Italia con Sassari, trascinatore e miglior realizzatore della Juve con oltre 19 punti di media, il quale ha chiesto di lasciare Caserta per motivi di carattere personale. Tornando all’Orlandina e al suo obiettivo di mercato, si cerca una guardia o un’ala piccola ma che sia capace di alzare il tasso tecnico del gruppo in lotta per conquistare un posto nei playoff. C’è poco da nascondersi: con 26 punti in classifica, quattro gare da giocare in casa e quattro in esterno, con il 2-0 a favore negli scontri diretti su Brescia e Torino, con Reggio Emilia staccata di quattro lunghezze e che dovrà venire a Capo d’Orlando, la Betaland può anche migliorare lo straordinario sesto posto della Pierrel di Sacchetti & Vacirca edizione 2007/08 e, nel contempo, conquistare un posto in una competizione europea per la prossima stagione.
«Stiamo sondando il mercato per un sostituto – ha detto coach Gennaro Di Carlo -. Guardiamo con attenzione perché possono presentarsi delle occasioni importanti così come capitato l’anno scorso con Boatright. Abbiamo già sotto controllo delle opzioni ma preferiamo avere un attimo di calma e capire cosa è meglio per noi. Preferiremmo avere un giocatore che sia più pericoloso di Perl da tre punti, e che possa da giocare sia da guardia che da ala piccola. Cercheremo di prendere il migliore giocatore prendibile per noi».
Intanto sul nome circolato la settimana scorsa c’è già una croce di sopra. L’islandese Jon Stefansson, già visto a Napoli, Roma e Treviso, buon tiratore ed eccellente difensore, a 35 anni e mezzo gioca per divertimento nella massima Lega del suo Paese dove ha anche aperto una attività extra cestistica e, quindi, è fuori dai giochi. Un bel nome – come anticipato dal nostro giornale nella edizione di martedì – è Michael Jenkins, fresco di rescissione con l’Aris Salonicco, un passato italiano con Brescia e Cantù, ultimi due anni in Turchia prima dell’esperienza greca appena chiusa con 9.9 punti di media. L’Orlandina ha chiesto informazioni ma l’agente del giocatore, che ha 31 anni, ha risposto che il suo assistito cerca tanti minuti e non è disposto a dividersi il ruolo con qualcuno. Jenkins è un americano e l’Orlandina può ancora spendere un terzo visto per gli extracomunitari avendo in organico solo Diener e Archie. Alla fine è probabile che spunti il classico nome a sorpresa, come avvenuto con Boatright l’anno scorso.