Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – L’ottava giornata di ritorno della Serie A PosteMobile non dovrebbe riservare sorprese per la Betaland che, reduce da 5 vittorie nelle ultime 6, ospita alle 18,15 (arbitri Lo Guzzo, Sardella e Borgioni) una Caserta allo sbando dopo 4 ko. I campani tra l’altro hanno salutato Sosa, il miglior solista, e in panchina hanno coach Dell’Agnello che si è salvato in extremis dall’esonero. Insomma, ci sono gli ingredienti giusti per conservare l’attuale quarta posizione solitaria a quota 26 a otto turni dall’epilogo, che vale un quarto di finale play-off col fattore campo favorevole. Per l’occasione rientrerà dopo oltre 5 mesi capitan Nicevic che potrebbe calcare il campo per qualche minuto, magari al pari dell’ultimo arrivato Andrea Donda, appena convocato in Nazionale Under 18 in occasione del raduno in programma a Tirrenia (Livorno) dal 27 al 29 marzo 2017. Dal mercato, invece, ancora nessun innesto anche se sembra imminente l’ingaggio di giocatore che possa giocare da ala piccola e dare qualche minuto da ala forte, preferibilmente esperto e disposto ad accettare un ruolo di complemento in un sistema già rodato come quello attuale della Betaland. Tornando ad oggi per i paladini c’è da vendicare il ko dell’andata per 91-86 (Sosa 21, Diener 18) con Mandrake a 2 punti da quota 600 con Capo d’Orlando. Considerando solo le partite casalinghe i biancoazzurri subiscono meno punti in campionato (70.8 di media) mentre Caserta è la squadra che subisce più punti nelle partite in trasferta con un media di 88 punti. La Betaland è la migliore squadra dalla lunetta del campionato. Uno a uno il conto dei precedenti tra i due allenatori con Gennaro Di Carlo, vicino alla conquista del premio come miglior coach della serie A, grande e doppio ex essendo casertano e nato nel club bianconero. «Baratterei volentieri questo titolo – dice Di Carlo – con il raggiungimento dei playoff che mi sembra una bella cosa perché ci consentirebbe di fare un’altra bellissima esperienza. Stiamo lottando e lotteremo fino alla fine per raggiungere questo obiettivo che ci fa sognare. Penso che a 30 punti ci possano essere i playoff. Dal mercato – prosegue coach di Carlo – preferiremmo un giocatore che dia più pericolosità da 3 punti rispetto a Perl e che possa giocare sia guardia che ala piccola». È una Betaland che non si pone limiti come testimonia il giovane esterno serbo Vojislav Stojanovic: «Questa squadra può ancora migliorare – dice – perché siamo un gruppo intelligente, i margini di miglioramento sono ancora molto alti. Con Caserta sarà una delle gare più difficili secondo me, il fatto che è partito un giocatore come Sosa ha reso l’incontro più duro perché chi giocherà avrà sicuramente grande motivazione per dimostrare che si può vincere anche senza Sosa. Non sarà facile, dovremo farci trovare pronti. Quante sono le possibilità che arriviamo tra le prime otto e quante che arriviamo tra le prime quattro? Non lo so. Io credo che abbiamo grandi possibilità di disputare i playoff. Finire tra le prime quattro del campionato – ammette il giocatore – è difficile, ma nulla è impossibile secondo me. Avete visto il Leicester l’anno scorso? Perché non può succedere anche a noi? Possiamo battere chiunque se giochiamo bene e lavoriamo duro. Nessuno di noi in questo gruppo pensa alle statistiche, siamo uniti e c’è più chimica tra noi rispetto allo scorso anno. Coach Di Carlo è stato molto importante per la mia crescita. Se ho un altro papà qui? Può darsi, ma questo è più duro del mio in Serbia».