Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La decima vittoria sulle dodici gare casalinghe, quarta consecutiva in assoluto, consegna virtualmente i play-off alla Betaland che, peraltro, è ufficialmente salva avendo 16 punti di vantaggio sull’ultimo posto, anche se la parola permanenza giustamente non circola più da mesi nello spogliatoio biancoazzurro, lì dove ancora sono conservati giornali ed opinioni di addetti ai lavori che in estate la davano come quasi sicura retrocessa. Invece il cerino è passato ad altri e il popolo Orlandino sogna insieme a una squadra che sa vincere da grande anche in una serata non esaltante, soprattutto nella prima parte. Merito anche di Caserta che nonostante i mille problemi della vigilia ha tirato fuori dal cilindro una prestazione di carattere restando in partita praticamente fino alla sirena ed uscendo dal parquet tra gli applausi dei 20 tifosi che l’hanno seguita e con la convinzione che la permanenza sarà centrata pur se servono due vittorie per ottenerla. Il derby del sud inizia con lo squillo di lannuzzi ma Putney, Diawara e Watt scrivono il 2-6 e, dopo la tripla di Stojanovic, ancora il lungagnone bianconero concretizza il 5-9 con un canestro più aggiuntivo. Ivanovic impatta a quota 11 e poi si va punto a punto ancora con il montenegrino a firmare il 24-23 dall’arco al 14′. Il match è duro con Caserta che difende in maniera ottima sugli esterni non permettendo a Diener ed Archie di entrare in ballo, mentre sotto i tabelloni Watt (14 rimbalzi) e lo stesso Putney sono un problema per il più tecnico Delas che si carica di falli e di fatto non riesce mai ad incidere. È ancora Ivanovic a cronometro fermo a siglare al 18′ il vantaggio massimo sul 34-30 ma i bianconeri non mollano ed anzi, al 25′, provano ad andare in fuga grazie a Giuri andando al loro high sul 38-44. Un lay-up ed una bomba di Diener suonano la riscossa ed il sorpasso al 26’40” è cosa fatta con un 7-0 di parziale. A cavallo dell’ultimo periodo la Betaland piazza l’allungo che sembra decisivo con il siluro di Tepic in avvio di quarto ed il piazzato di Archie al 32′ anche se il vantaggio max dell’intero incontro arriva con due liberi di lannuzzi al 34′ che fissano il 66-56. Qui la quarta forza della serie A pensa sia fatta ed abbassa il ritmo sbagliando male un paio di possessi e venendo punita da due bombe di Berisha dopo l’1/12 degli ospiti dai 6,75 fino al 30′. Bostic segna i liberi del meno 1 (68-67) ma poi entra dalla panchina Stojanovic che mette la tripla che di fatto regala i due sofferti ma meritati punti alla regina di Sicilia all-time. Watt prova a ricucire lo strappo ma Ivanovic è glaciale dalla lunetta facendo 73-69 a 17″24 dalla sirena. Ancora Bostic fa meno 2 a 3″ dall’epilogo e dopo l’1/2 dalla lunetta di Tepic è Giuri a provare il tiro impossibile dalla sua area senza esito per l’apoteosi di un pubblico che sogna insieme al suo Leicester del nostro basket.