Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Crescendo alla distanza in una serata non esaltante, l’Orlandina continua a fare la voce grossa con il campionato e, al termine di un’autentica battaglia, supera anche Caserta, ottiene la quarta vittoria di fila (decima su dodici in casa), la sesta nelle ot-to giornate del girone discendente e, con 28 punti, non solo conferma il quarto posto ma incide con un pesante scalpello il suo nome nella griglia playoff. Che sarebbe stata dura si era avvertito dal momento in cui arrivava la notizia dell’addio di Sosa, successiva alla fiducia concessa a coach Dell’Agnello dalla società campana: la Juve ha lottato gagliardamente sino alla fine e, pur subendo la quinta sconfitta di fila, torna ad affilare le armi per ottenere una salvezza anticipata. Gli ospiti hanno meglio presidiato i cristalli (41 rimbalzi a 32, in “doppia doppia” Watt, quasi Putney), vincendo la sfida con i dirimpettai Archie e Delas, ma c’è stato un grande lannuzzi che si è conquistato la palma di Mvp con super Ivanovic.
Cronaca
Buon impatto di Caserta, che recupera Bostic e ovvia all’addio di Sosa con pressing e difesa attenta. Le lunghe leve di Putney sono utili per le ripartenze (5-9 a 6’10”) a fronte di una tripla di Stojanovic. La Betaland sbaglia molto in attacco (5 punti nei primi 5′), una schiacciata di lannuzzi e due liberi di Stojanovic riducono (9-11 a 4’09”), poi pareggia Delas. Prima frazione nel complesso inguardabile (11-13 a 1’45”), dopo uno 0/2 di Archie dalla lunetta l’ultimo possesso premia Cinciarini per il 15-17. Si riparte con Archie dalla linea della carità ed è vantaggio Orlandina (19-17), rientra Diener che non ha tirato nei 7′ precedenti ma Caserta costruisce uno 0-6 che la riporta su (19-23 a 6’10”) con i paladini anemici in attacco. Sblocca Ivanovic con una tripla in corsa che riporta avanti l’Orlandina (24-23 a 5’35”) ed è ancora il play montenegrino a timbrare un’altra granata e a prendersi un fallo da Watt, con tecnico fischiato al lungo: 3/3 dalla lunetta (32-29 a 2’32”), si entra nell’ultimo minuto con la “bomba” di Giuri e si va al riposo lungo sul 36 pari. Nella prima metà del terzo quarto attacchi sempre in panne. Dopo 4’32” l’Orlandina ha segnato solo due punti, Caserta con Berisha torna al +4 (38-42) e di Carlo chiama time-out. A 4’25” Diener trova il primo canestro della serata e l’Orlandina si sblocca: dopo il pari di Laquintana, ancora “Mandrake” per la tripla del sorpasso (45-44 a 3’15”). Granata di Ivanovic a 1’36” (52-49), lay-up di Laquintana e alla sirena l’Orlandina è avanti 57-53. Ultimo quarto con l’immediata tripla del +7 di Tepic, che poi sforna un assist stupendo per la schiacciata di Archie (62-53). Doppio fallo a Putney e Delas (quarto) che si allacciano a 8’02” e Putney commette la quarta penalità 1′ dopo. Il primo canestro ospite arriva con una tripla di Giuri a 6’37” ma risponde, con un arresto e tiro, Ivanovic nell’azione successiva (+8). Quarto fallo anche di Bostic e massimo vantaggio con lannuzzi dalla lunetta: 66-56. Caserta sembra cedere anche dal punto di vista fisico, Dell’Agnello chiama l’ultima preghiera, Delas esce per cinque falli a 5’14” ed è Berisha a mettere due triple in successione che ridanno fiato ai campani (66-62 a 4’28”) e far capire che la gara non è chiusa. Coraggioso e vincente attacco di Ivanovic (68-62). Ancora Berisha micidiale dai 6,75 metri (68-65 a 2’47”), errori al tiro di Bostic e Diener, a 1’33” liberi di Bostic: 68-67. Il canestro decisivo risulterà la tripla coraggiosa di Stojanovic a 1’17” (71-67), Watt dimezza a 22″, Ivanovic ha la mano fredda dalla lunetta (73-69) a 27″. Errore di Giuri a 4″, rimessa Caserta, Bostic segna a 3″, fallo su Tepic che va in lunetta e fa 1/2 ma tanto basta per scatenare l’ennesima domenica di festa.
Le pagelle
Ivanovic 8 – Firma una delle migliori prestazioni in maglia biancazzurra non solo per la resa sul campo, ma anche per il coraggio delle scelte a fronte della giovane età. Malgrado le 5 palle perse è sempre sul pezzo e segna canestri determinanti in una serata poco lucida in attacco.
Diener 6 – Non è la sua migliore serata ma tira appena 6 volte (zero nei primi 10′), patendo l’asfissiante difesa casertana. Ma il suo sprazzo di classe, con gli unici 5 punti a metà terzo quarto, lancia l’Orlandina verso il successo.
Stojanovic 7 – Una gara da 6, senza gravi errori e senza vette. Poi, come con Venezia ed a Torino, decide la sfida con la tripla del +4 a 1’17”. Chiude con 6 rimbalzi e 12 di valutazione.
Archie 5,5 – Soffre Putney, soprattutto nei primi tre quarti, e non incide in attacco timbrando un solo canestro dal campo in schiacciata. Una serata sofferta come per il compagno di reparto.
Delas 5 – Vedere sopra, con l’aggiunta dei problemi di falli. Un solo canestro, un solo rimbalzo, 0 di valutazione, dominato da Watt (16 punti, 14 rimbalzi).
Laquintana 6 – Non grandi cose ma buone e utili, sui due lati, nei 16′ di impiego.
Tepic 7 – Non incide al tiro ma è sempre utilissimo in tutte le situazioni. Infatti Di Carlo non rinuncia a lui nei finali, e sono sempre arrivate vittorie. Si prende il solito fallo che chiude la contesa andando in lunetta; per lui anche 5 assist e 16 di valutazione.
lannuzzi 7,5 – I compagni non sono al top e lui firma una delle migliori prestazioni andando vicino alla “doppia doppia” (14 punti, 8 rimbalzi) con 2 assist e 17 di valutazione, come Ivanovic.
Di Carlo (all.) 6,5 – Catechizza i suoi ragazzi alla battaglia ben capendo che la difesa, dura e sporca, di Caserta, chiude l’orizzonte in attacco. Unico errore: avere messo dentro troppo presto Delas nell’ultimo quarto con quattro falli