Antonio Puglisi – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Coach Menetti è raggiante nel post partita: «Siamo molto contenti della vittoria perché stiamo ritrovando noi stessi. È stata una partita di sofferenza ed abbiamo vinto, cosa che negli ultimi mesi non succedeva. Abbiamo ancora molto da sistemare e dobbiamo essere più bravi a gestire i vantaggi. La nostra è una squadra che sta venendo fuori come l’avevamo disegnata ad inizio anno, facendo anche qui le cose giuste nel finale».
– Ma forse nei minuti conclusivi troppe occasioni concesse a Capo d’Orlando?
«Non siamo riusciti a concretizzare palle facili e nel finale abbiamo forse concesso qualcosa in più del dovuto. Nonostante le palle perse siamo stati bravi a rientrare e avremmo potuto chiudere anche prima se Aradori non avesse sbagliato due tiri liberi. Vincere qui è veramente difficile per tutti».
Inevitabilmente amareggiato coach Di Carlo: «Non voglio girarci attorno, bisogna ammettere che per avere più chances di vittoria avremmo dovuto giocare meglio. Avremmo potuto anche vincerla questa partita, ma devo essere sincero. Loro sono riusciti a fare le cose giuste nei momenti cruciali, noi no».
– Cosa comporta adesso questa sconfitta?
«Da qui in avanti dobbiamo conquistare al più presto i playoff. A Pistoia e a Sassari non sarà facile, quindi dobbiamo rialzarci subito. Vincere fuori casa non è semplice e ci costerà tanto sacrificio e tanto sudore. Bisogna raschiare sino in fondo nel barile e conquistare i due punti che ci diano la certezza dei playoff».
– Finali sempre problematici.
«La posta in palio era importante sia per noi che per loro. La tensione non era poca e quindi si possono commettere errori. Sicuramente dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Come successo a Varese, anche questa sera non siamo riusciti a gestire i palloni decisivi. Nel complesso è stata una partita decisamente brutta. Troppe palle perse e canestri facili concessi a Reggio Emilia alla fine li abbiamo pagati, e fa male».
– Comunque una buona prestazione difensiva.
«Hanno vinto realizzando soltanto otto tiri da due punti. Abbiamo avuto un buon impatto difensivo, ma siamo stati poco lucidi ad attaccare ed abbiamo fatto fatica. Ripeto che l’aspetto emotivo secondo me ha influito molto, perché la tensione era alta e durante la gara ho cercato di fare il possibile per tranquillizzare i miei ragazzi».