Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
Lo choc per il secondo ko di fila, terzo interno, undicesimo in campionato in 25 gare (6 vinte e 4 perse il bilancio del girone di ritorno), terzo coppa compresa contro Reggio Emilia. La Betaland aveva i play-off e magari la Champions League 2017-2018 (spetta a 5 squadre, con Milano certa dell’Eurolega avendo sole le scarpette rosse i requisiti) a portata di mano ma li ha solo sfiorati dovendo rinviare alle ultime 5 partite il coronamento del sogno, anche se, inutile nasconderlo, il cammino è decisamente in salita. «Il destino cinico e baro ci mette davanti un pacco regalo – commenta il ds Giuseppe Sindoni -, tocca a noi decidere se scartarlo e regalarci la consapevolezza di quanto sia difficile mantenere questo livello per far nascere dentro di noi nuove motivazioni. Oppure possiamo lasciarlo dov’è e far finta di niente, togliendoci di fatto la possibilità di capire realmente a che livello stiamo competendo e privandoci della possibilità di goderne. Dobbiamo sviluppare calma, onestà intellettuale e maturità per capire che la partita di domenica fa parte di un processo di crescita; potremmo parlare di una determinata palla persa o di qualche tiro libero sbagliato ma… serve davvero? Credo sia meglio imparare il più possibile e ripartire per la nostra sttada. Trust the processi #AvantiCapo». Insomma Sindoni jr ha più che mai fiducia nel progetto e ci crede, passando la palla alla squadra ed anche all’ambiente, immotivamente depresso e per forza alla ricerca dei colpevoli dopo 2 sconfitte di 5 punti globali che ci potevano stare e con qualche errore in meno avrebbero potuto regalare addirittura il podio parziale, comunque a due lunghezze, anche se di contro la nona posizione è dietro di 4 punti, con Pistoia e Brindisi che attendono i paladini. In Toscana, contro un avversario che ha scoperto anche le vittorie esterne ed è in piena ascesa convinto di approdare ai play-off, domenica sera, con palla a due alle 20.45 per la diretta su Rai Sport, per vincere o quantomeno difendere il più 15 dell’andata (79-64) servirà la difesa vista contro Reggio Emilia ma decisamente più energia sui due lati del campo anche se l’appena rientrato Nicevic non può ancora garantire minuti importanti e dal mercato potrebbe non arrivare il rinforzo atteso, chissà se proprio per colpa dei 2 ko nonostante il coach abbia sempre detto che non dipendeva dai risultati. Infatti la Betaland valuta la possibilità di reinserire Janis Berzins rinunciando all’eventuale innesto play off. L’ala lettone, tornato a referto domenica scorsa, pouebbe essere disponibile nel giro di due settimane e, in assenza di alternative di spessore, potrebbe essere reinteigrarto senza ricorrere al mercato, anche nell’ottica di verificare un giocatore sul quale la società siciliana vanta diritti per la stagione 2017-18 pur con una opzione di uscita per entrambi. «Abbiamo perso ancora una volta con Reggio Emilia – spiega l’ex Flavio Fioretti, vice allenatore -, ma la verità è che abbiamo tenuto testa ad una delle pretendenti al titolo. Noi piccola Capo abbiamo fatto soffrire la finalista degli ultimi due anni e solo un paio di giocate hanno fatto la differenza di soli 3 punti. In questi casi lo sconforto ci schiaccia, ma io voglio vedere il bicchiere mezzo pieno perché i nostri giovani, la nosha squadra si sta facendo la pelle, l’esperienza. Siamo partiti dal basso e con merito siamo saliti sempre più in alto, velocemente, ma stiamo ancora crescendo per diventare grandi, a volte si cade ma dobbiamo rialzarci a testa alta, orgogliosi e consapevoli di quanto fatto, pronti a sgomitare più forte per continuare a crescere e sognare. Avanti Capo».