Saverio Melegari – il Tirreno ed. Pistoia
PISTOIA – Dopo l’accoppiata magica Olimpia Milano e Torino, adesso la The Flexx ha iniziato a mettere nel mirino il posticipo di domenica (RaiSport 1 ore 20, 45) contro la Betaland Capo d’Orlando, secondo crocevia decisivo per l’accesso ai playoff-scudetto. Una squadra, quella siciliana, fra le rivelazioni della stagione e che dovrà essere attaccata sotto i tabelloni: da una parte l’americano Archie, Delas e la sorpresa Antonio Iannuzzi, dall’altra capitan Antonutti, Andrea Crosariol e Daniele Magro. E proprio l’ex Venezia e Milano parla in vista del match contro i paladini. «Fare una striscia positiva di risultati spiega non fa altro che aumentare l’autostima e la voglia di migliorarsi. In qualsiasi sport, la cosa più difficile è la continuità perché non è mai facile ripetersi su alti livelli: sicuramente la vittoria contro Milano, che erano 2 punti ovviamente non previsti all’inizio della stagione, ci ha dato ancora più fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi verso la sfida di Torino ed i risultati si sono visti». Il ciclo di partite da playoff prosegue contro Capo d’Orlando, che all’andata creò tante difficoltà ad una The Flexx uscita con le ossa rotte dal PalaFantozzi. Chi è maggiormente da temere? «Sicuramente Archie e Iannuzzi stanno facendo un grande campionato – prosegue Magro – con quest’ultimo che ha anche sorpreso rispetto alle aspettative della vigilia. Sono una squadra che gioca molto bene e li dovremo studiare perché sono rognosi, sportivamente parlando, e forti in ogni reparto. Per quanto ci riguarda c’è da pensare a questa partita e basta perché, con la salvezza in cassaforte, adesso vogliamo vedere dove poter arrivare». Il top sarebbe agguantare, per il terzo anno su quattro di permanenza in Serie A, il traguardo dei playoff. Magro ha le idee chiare su quella che è la soglia minima per arrivarci senza dimenticare da dove questa squadra è partita. «In estate dubitavano della nostra forza, e dopo aver perso di 20 a Cremona al debutto ed essere sotto 2-18 alla prima in casa contro Brindisi potevano venir fuori i mostri e invece eccoci qua. Per i playoff è logico pensare che almeno 30 punti siano necessari: in tutti i campionati recenti 15 vittorie su 30 partite sono la base per andare avanti: in diversi scontri diretti siam messi bene, concentriamoci su Capo d’Orlando e poi vediamo».