Monica Bardazzi – Gazzetta del Sud
PISTOIA – Scosso, amareggiato, arrabbiato, ma non rassegnato. Appare così nella sala stampa del “PalaCarrara” coach Gennaro Di Carlo, allenatore della Betaland Capo d’Orlando dopo la sconfitta ad opera del suo idolo d’infanzia a Caserta Enzino Esposito. «L’anno scorso al mio esordio qui a Pistoia ne presi 30 – esordisce il coach casertano nel dopo gara -. Questa volta oltre a perdere la partita ho anche perso la differenza canestri, evidentemente venire a Pistoia non mi fa bene. A parte le battute, complimenti a Pistoia che ha fatto una partita molto accorta su di noi. Me l’aspettavo e mi sarei molto meravigliato del contrario. Ovviamente sono arrabbiato perché dalla mia squadra pretendo un istinto killer anche solo quando, nel finale, cercavamo di difendere la differenza canestri. Se vogliamo rimanere tra le prime otto e vogliamo confermare quanto di buono fatto dobbiamo cercare di maturare – prosegue il coach dei siciliani -. Sono arrabbiato per alcune scelte sia in attacco che in difesa, perché abbiamo regalato dei tiri liberi quando l’inerzia sembrava passata in mano nostra e, anche se mancava un minuto e mezzo e non potevamo vincere, potevamo comnuque mantenere la differenza canestri». «Il calendario da qui alla fine è molto impegnativo per noi, tuttavia non ci va di gettare al vento quanto di buono costruito per sette mesi. Nel pregara – prosegue ancora Di Carlo – avevo detto ai miei che per vincere a Pistoia bisognava stare concentrati per 40 minuti: conosco bene questo campo, so con quale energia gioca Pistoia, avevo cercato di trasferire alla squadra quello che sarebbe successo qui, dicendo che la concentrazione sarebbe stata determinante. Quando si gioca per un qualcosa di più impegnativo bisogna crescere, il margine di errore si riduce, non possiamo oggi avere lo stesso atteggiamento che avevamo sette mesi fa». «Abbiamo l’ambizione di dire che stiamo lottando per i playoff e dobbiamo alzare l’asticella – conclude l’allenatore di Capo d’Orlando -. Raggiungere i playoff non sarà per niente facile, ma non vogliamo fallire l’obiettivo che ci siamo posti strada facendo e cercheremo in ogni modo di raggiungerli fino a quando la matematica non ci condannerà».