Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Tempo di rinforzi. Se l’Orlandina ha firmato l’ala-guardia polacca Pawel Kikowski, la Scandone Avellino, attesa domenica al “Pala Fantozzi” per una sfida cruciale per i biancazzurri, ieri hanno annunciato l’ingaggio del lungo che colmerà il vuoto creatosi con l’infortunio di Fesenko. Si tratta di Shawn Arthur Jones, ala-centro statunitense di 203 centimetri ma comunitario in quanto di cittadinanza kosovara. Il nuovo volto biancoverde (che oggi dovrebbe essere messo sotto tesseramento per giocare domenica) ha avuto una fugace esperienza in Nba ai Miami Heat, quindi passaggio in D-League ai Sioux Falls Skyforce. Nella scorsa stagione prima esperienza europea con il Mora Banc Andorra (seconda Lega spagnola), adesso è in uscita dall’Hapoel Gerusalemme, allenata dall’ex ct della nazionale e di Siena Simone Pianigiani e dove ha appena firmato un prestito di un paio di mesi Alessandro Gentile. In quindici partite di campionato 5 punti e 4.3 rimbalzi per Jones, in Eurocup 18 gare con 5.5 punti e 3.3 rimbalzi. Intanto Kikowski è arrivato ieri a Capo d’Orlando, ha sostenuto le visite mediche, domenica l’esordio.
«È un momento di mercato particolare perché tanti campionati devono ancora finire – ha commentato il ds Giuseppe Sindoni -. Quando abbiamo deciso di liberare Perl sapevamo che in caso di qualche forfait o infortunio potevamo risultare poco profondi. L’obiettivo è sempre stato quello di alzare il livello della squadra. L’infortunio di Archie ci ha costretto a stringere i tempi. Fortunatamente per noi proprio all’ultima curva il Wilkie Morskie Szczecin, squadra di Kikowski, non ha centrato la qualificazione ai playoff in Polonia e siamo riusciti a chiudere la trattativa in poche ore».
Perché la scelta è caduta proprio su Kikowski?
«E un giocatore d’esperienza internazionale e di grande impatto offensivo. Ci permetterà di avere maggiore freschezza e pericolosità offensiva nelle ultime partite di campionato. Credo che domenica, dopo tanto tempo, giocheremo in casa con grande fame. Vincere potrebbe significare sognare davvero. Sogniamo che alla sirena finale sia vittoria. Il sogno è stata la chiave di volta di questa stagione, tutto si basa su un sogno. Finalmente torniamo a vivere una partita casalinga con la fame, la voglia, l’entusiasmo di voler e poter centrare un sogno. Teste e cuori di noi tutti sono allineati e pronti – ha concluso Sindoni jr. – per riscrivere un’altra volta la storia di questo club».
Testa, quindi, rivolta al match casalingo di domenica che sarà anche l’anticipo di mezzogiorno con diretta su Sky Sport.