Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – La sfortuna nera si abbatte sull’Orlandina nel finale di stagione, quello che la poteva incoronare tra le otto “regine” del torneo. Obiettivo adesso a forte rischio dopo avere subito, in un elettrizzante ed amaro anticipo di mezzogiorno, la quinta sconfitta consecutiva. Il “ko” con Avellino è accompagnato dal serio infortunio a Stojanovic, sin lì tra i migliori: gli esami strumentali cui è stato sottoposto hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Di contro i paladini, autori di un bel primo tempo (appena 11 punti concessi nel secondo periodo) guidati dallo scatenato Diener, hanno pagato dazio alla lunga, sia come rotazioni che a livello psicologico visto il contraccolpo accusato per le condizioni di Stojanovic. Avellino, con Logan disinnescato (5 punti ed una tripla per l’Mvp con Sassari campione d’Italia due anni fa), pur senza fare nulla di particolare ha recuperato e messo la freccia nel finale colpendo una difesa biancazzurra ormai a pezzi: 52% da due, 50% da tre (14/28) con 20 assist ed i letali Leunen e Ragland, quest’ultimo Mvp della gara con 24 punti (6/9 da tre), 10 assist e 34 di valutazione. Ottimo l’esordio di Jones (15 punti e 7 rimbalzi) e la regia del sempreverde Green.
Cronaca.
Orlandina senza Archie e con il nuovo innesto Kikowski (positivo), Avellino privo di Fesenko rilevato dal neo arrivato Jones, nel turnover Sacripanti spedisce Obasohan in tribuna. Prima del via 1′ di raccoglimento in memoria di Michele Scarponi. L’ex Diener è ispirato in avvio (7 punti in 3′, poi triplona sulla sirena dei 24″): 10-4 a 6’25” tutto a firma “Mandrake”. Granata di Ragland e schiaccione di Thomas (-1), sorpasso con la “bomba” di Leunen, Ragland appoggia al tabellone rubando palla a Diener: 0-9 di parziale irpino in meno di 2′ (10-14 a 4’35”). Risponde ancora Diener da oltre l’arco (13 punti di squadra tutti suoi), a 4’03” esordio di Kikowski. Orlandina di nuovo avanti con Delas e Ivanovic (17-14 a 3’05”), alla prima sirena 19-18. Kikowski timbra dall’angolo la prima tripla in biancazzurro (24-21) in avvio di secondo periodo, schiacciata dell’avellinese “doc” lannuzzi su assist di Stojanovic: +5 Orlandina a 6’21”. Ancora lannuzzi allunga con un piazzato dai quattro metri (28-21 a 6′), penetrazione di Stojanovic (+9), rompe l’emorragia irpina un appoggio al tabellone di Randolph. A 4’08” un fallo di Green su Stojanovic provoca, sulla caduta, un infortunio al ginocchio all’esterno serbo che non rientrerà più. Massimo vantaggio Betaland a 3’41” con Kikowski preciso dai quattro metri: 33-23 e poi +12 con l’appoggio di Delas (assist di Ivanovic). Altro piazzato di Diener: 39-29 all’intervallo lungo. Al ritorno volti scuri sulle facce di tecnici e giocatori di casa: le notizie provenienti dallo spogliatoio per Stojanovic prevedono il peggio. Un contraccolpo psicologico inevitabile, Avellino ne approfitta e riparte meglio: 2-6 con 2+1 di Jones (41-35 a 8’30”) ma replica immediatamente Diener. Il letale Leunen mette la quarta tripla di giornata per il -3. Tepic e Ivanovic ridestano l’ambiente con due canestri in avvicinamento, Diener si prende lo sfondo da Logan e lannuzzi timbra il 49-43 a 3’27”. A 1’52” Tepic dalla lunetta per il +8, Ragland colpisce con due triple (6/8 da tre nel quarto per gli irpini) e alla penultima sirena si è sul 56-54. Ultimo quarto con Ragland che imbuca la granata del sorpasso a 8’31” (56-57). Una tripla di Kikowski ridà fiato alle trombe, Diener firma il controsorpasso: 61-60 a 6’30”. A 4’04” 2+1 di Ivanovic (66-64) ma sarà l’ultimo vantaggio casalingo. Dalla lunetta Green firma il sorpasso (66-68), Leunen la chiude dai 6,75 (66-71).
Le pagelle
Ivanovic 6 – Spadella da tre ma è sempre presente e si getta con coraggio anche sulle spalle “sporche”. Gli ultimi canestri della speranza sono suoi, ha energia da vendere ma non basta.
Diener 8 – Un primo quarto da 10 pieno: è in trance, parte fortissimo, segna i primi 13 punti della squadra. Alla lunga la difesa irpina gli prende le misure ma “Mandrake” trova ancora qualche altro canestro di classe. Sino all’ultima goccia di sudore.
Stojanovic 6,5 – In 13′ segna 4 punti, prende 4 rimbalzi e difende con intensità. Poi l’infortunio, forse la conclusione anticipata della stagione.
Tepic 5,5 – Serviva la sua classe, mette sul piatto solo l’esperienza e il 18% dal campo lo conferma. Anche 6 rimbalzi.
Delas 6 – A parte l’ultimo quarto, dopo un mese difficile sicuramente in ripresa e convinto (come prima). Sfiora la doppia cifra in attacco, domina su Cusin ma patisce i muscoli di Jones.
Laquintana 5 – Dieci minuti e mezzo, ma vista l’emergenza doveva giocare di più. I passi indietro visti a Sassari hanno trovato conferma: appena 2 assist e 1 di valutazione con nessun canestro.
Kikowski 6,5 – Esordio positivo. Centra subito una tripla dall’angolo, va in doppia cifra, poi si carica di falli ed esce dalla contesa nel momento in cui serviva anche per la tempra e l’energia difensiva che stava mettendo. Come cambio, un buon acquisto.
lannuzzi 6 – Salutato dai tifosi della sua città non si emoziona, ed è battaglia fortissima sotto i cristalli con Leunen che si concede qualche spintarella di troppo rimasta impunita. Out per falli, almeno due inesistenti.
Di Carlo (all.) 6,5 – Avremmo voluto vedere un piano partita con Stojanovic sino alla fine. Ha preparato tutto alla perfezione, rimasto in sette – per non dire in sei – era difficile fermare la batteria di esterni che Avellino può ruotare.