Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Playoff, più di una speranza. Il grave infortunio di Stojanovic (l’intervento chirurgico non è stato ancora fissato) e le polemiche a distanza tra Enzo Sindoni e la federazione – che ha querelato il patron – dopo le accuse agli arbitri, non distolgono dall’obiettivo l’Orlandina, che può ancora entrare nelle prime otto quando restano 80′ da giocare in stagione regolare. Molto dipenderà dallo scontro diretto di Brindisi di domenica (ci sarà la diretta su RaiSport) ma potrebbe anche profilarsi una sfida ad altissima tensione in Orlandina-Pesaro dell’ultima giornata. Infatti la strada per i playoff si interseca con quella che porta alla salvezza che, già raggiunta da Caserta, adesso è diventata un discorso a due tra Pesaro e Cremona (marchigiani avanti di due punti ma Cremona salva, in caso di arrivo a pari punti, per la migliore differenza canestri). Intanto la Betaland, dopo il quinto ko di fila, dal quarto è scesa all’ottavo posto, l’ultimo utile per la post season. A parità di punti a quota 28 è infatti Pistoia ad essere settima in classifica per mezzo canestro a favore negli scontri diretti (+16 Pistoia, rispetto al -15 rimediato a Capo d’Orlando). Anche se dovesse perdere a Reggio Emilia domenica, Pistoia si garantirebbe la settima posizione battendo il demotivato Brescia nel fortino di casa all’ultimo giro di giostra. Considerato che Milano, Venezia, Avellino, Sassari, Trento e Reggio Emilia sono già dentro, restano da assegnare le ultime due posizioni con Capo d’Orlando che in questo momento giocherebbe contro Milano. Ma questo accoppiamento, ormai, rappresenta un aspetto marginale perché il traguardo massimo è entrare nella griglia. L’Orlandina a Brindisi difende anche il +4 dell’andata e in caso di sconfitta con un margine superiore, la truppa allenata dall’amato ex Meo Sacchetti salirebbe all’ottavo posto. I paladini sarebbero fuori dai playoff e tutto sarebbe rimandato all’ultima giornata quando sono in calendario Venezia-Brindisi e Orlandina-Pesaro. Un successo dei lagunari (che in caso di sconfitta a Sassari nel posticipo che seguirà la final four di Champions League del weekend, dovranno difendere il secondo posto dall’attacco di Avellino) e dell’Orlandina consegnerebbero alla squadra di coach Di Carlo il meritato pass per i playoff. E il discorso a questo punto scivola anche sulla lotta salvezza. Domenica Pesaro chiude contro Milano le gare casalinghe e Cremona va a Varese. Se i marchigiani realizzeranno l’impresa e Cremona andrà ko, Pesaro si salverà con una giornata d’anticipo e giocherebbe al “PalaFantozzi” senza assilli. Se però Pesaro e Cremona vincono o perdono entrambe, resterebbe il +2 a favore della Vuelle e tutto verrebbe rimandato alla giornata di chiusura, con Pesaro che a Capo d’Orlando farà ovviamente di tutto per evitare l’aggancio di Cremona (che ospita Reggio Emilia). Le probabilità che Orlandina-Pesaro diventi il crocevia dell’ottavo posto e della salvezza sono quindi alte e, visti anche i precedenti negativi (mai l’Orlandina ha battuto i marchigiani, sia in casa che fuori), non ci sarebbe da stare allegri. Intanto, però, c’è una partita fondamentale da giocare a Brindisi domenica. Con un exploit nello scontro diretto al “PalaPentassuglia”, l’Orlandina chiuderebbe i giochi, festeggiando il raggiungimento dell’obiettivo. Ma potrebbe andar bene anche una sconfitta sino a tre punti di scarto, che consentirebbe ai biancazzurri di rimanere davanti ai pugliesi.