La Betaland Capo d’Orlando cade a Brindisi 87-75 in un match combattuto fino agli ultimi minuti senza mai dar segni di resa. C’è ancora tempo per sognare però. Vincendo al PalaFantozzi nell’ultima giornata con Pesaro (domenica 7 maggio ore 20.45), qualora Brindisi e Pistoia non dovessero ottenere i due punti, il sogno playoff diventerebbe realtà. Oltre la prova di carattere e cuore, sono diverse le buone notizie per la Betaland: s’è rivisto in campo Janis Berzins dopo il gravissimo infortunio subito alla terza giornata di campionato e stanotte farà rientro a Capo d’Orlando Mario Ihring dopo il prestito agli slovacchi del Prievidza. Mario ha ben figurato in patria e negli impegni di coppa europea, la sua stagione s’è chiusa ieri con i 19 punti siglati nella gara 5 di semifinale scudetto. Il talento classe 1998 si aggregherà sin da subito per dare una mano al gruppo e prepararsi alla prossima stagione.
CRONACA
Enel Brindisi – Betaland Capo d’Orlando 87-75 (23-21; 52-41; 67-59)
Enel Brindisi: Scott 12, Carter 13, Goss 10, Sgobba ne, Cardillo, Moore 16, Donzelli ne, M’Baye 14, Samuels, Joseph 9, Miccoli ne, Spanghero 6. All: Sacchetti.
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Tepic 6, Iannuzzi 5, Laquintana 2, Kikowski 20, Nicevic 2, Delas 10, Donda ne, Diener 12, Ivanovic 18, Berzins. All: Di Carlo
I primi punti sono di Scott, ma con le bombe di Kikowski e Diener la Betaland conduce per 6-8 dopo tre minuti. Joseph riporta avanti i brindisini, Tepic e Ivanovic rispondono colpo su colpo, ma la tripla di Moore vale ancora il +1 Enel (14-13 dopo 6’). Dopo due minuti di digiuno è Scott dalla lunetta a smuovere il punteggio e la bomba di Kikowski porta i paladini sul +3 (16-19). Scott trova un varco, appoggia e subisce il fallo, realizzando dalla lunetta il vantaggio pugliese (20-19). Laquintana recupera palla e vola in contropiede, ma la tripla di Spanghero dall’angolo chiude il primo quarto sul 23-21. La bomba di Ivanovic apre il secondo parziale riportando avanti i suoi, ma l’ottima difesa brindisina consente ai padroni di casa di costruire un parziale di 12-0 con Samuels, Spanghero, Carter, Joseph e Moore: dopo 15 minuti la Enel conduce per 35-24. Delas sposta lo score dei paladini con l’1/2 dalla lunetta, ma M’baye, Carter e la tripla di Moore portano il vantaggio pugliese sul +16 (42-26 dopo 17’), dando il via alla sagra delle triple cui partecipano Diener, Carter e Ivanovic. Carter inchioda e il 2+1 di Diener vale il -12 Betaland (47-35). Scott realizza dall’area, ma Kikowski e Delas ricuciono fino al -10 (49-39). La difesa a zona paladina lascia spazio a Joseph per la tripla e il tap-in di Delas manda le squadre negli spogliatoi sul 52-41. Al rientro dall’intervallo lungo M’baye allunga il vantaggio di casa, Delas prova a caricarsi sulle spalle i suoi, ma la tripla di Moore e la realizzazione di Carter in transizione ripristinano il massimo vantaggio brindisino: +16 (59-43 dopo 23’). La Betaland dimostra ancora una volta di essere dura a mollare e con il break di 0-8 firmato Ivanovic e Kikowski riaccorcia fino al -8 (59-51 dopo 25’). Quattro punti consecutivi di Samuels e la tripla di Goss riportano sul +13 Brindisi, ma Capo d’Orlando ci crede ancora e con Iannuzzi e Ivanovic sugli scudi torna sotto sul -7, con Samuels dalla linea della carità chiude il terzo quarto sul 67-59. Capitan Nicevic mette un piazzato dalla sua mattonella in avvio ultimo quarto e dopo un’ottima circolazione di palla Tepic serve in angolo Kikowski che mette la bomba del -3 (67-64 a 8’ dal termine). Protagonista di due splendide iniziative, Goss rimette 5 punti tra i suoi e gli ospiti, ma l’assist dalla rimessa di Ivanovic per Delas consente al lungo croato di riaccorciare sul -3 (69-66). In un amen, però, la tripla di Goss e due inchiodate di M’baye riportano sul +10 la Enel (76-66 a 4’ dal termine). Ivanovic fa solo 1/2 e la tripla di Moore rimette 12 lunghezze tra i suoi e la Betaland. Iannuzzi, Ivanovic e Kikowski riescono ad accorciare fino al -10 (85-75), ma Moore chiude la gara sul 87-75.
DICHIARAZIONI
Coach Gennaro Di Carlo: «Abbiamo pagato a caro prezzo alcune triple, ad un certo punto sembrava avessimo preso in mano l’inerzia della gara, ma alcune scelte in attacco, con qualche palla persa di troppo, non ci hanno consentito di realizzare con costanza in attacco. Finisce oggi per noi la possibilità di poter conquistare i playoff senza dipendere dagli altri. Quello che dobbiamo fare è vincere in casa contro Pesaro, poi guarderemo gli altri risultati. Mi sembra che sia ancora tutto aperto. Ce la giocheremo fino alla fine, abbiamo dato anche oggi dimostrazione di vitalità e di tenacia. Nel secondo quarto ci hanno tradito delle disattenzioni che ogni tanto possono essere anche considerate normali, ma che oggi non dovevano accadere. Purtroppo ci fa male, non ci voleva avere questa serie di sconfitte alla fine del girone di ritorno ma purtroppo capita e dobbiamo accettarlo. E dobbiamo avere la forza di guardare avanti con grande fiducia perché come dico sempre il nostro non è un percorso finalizzato alla singola stagione ma pensiamo anche al futuro, guardiamo con fiducia alle stagioni a venire. Io però sono soddisfatto di queste 29 partite, ricordo quando abbiamo completato il roster e tutti ci consideravano gli ultimi della classe. Per me venire qui e giocare questa partita è un fatto di sostanza, non dobbiamo dimenticarci da dove siamo partiti. Speriamo domenica prossima di conquistare i due punti».