Tullio FIlippone – La Repubblica
Quaranta minuti per agganciare l’ottavo posto e qualificarsi ai play off scudetto della Lba Legabasket serie A. Quattro tempi per accarezzare quel traguardo storico, che nella stagione dei record del 2008 si infranse ai quarti di finale contro Avellino e poi contro il verdetto di esclusione del consiglio federale, che la escluse dalla stagione 2008/2009 la fece ripartire l’anno dopo dai dilettanti. Adesso, dopo una faticosa scalata e tre stagioni consecutive nella massima serie, l’Orlandina, la squadra di Capo d’Orlando è di nuovo lì. «Un solo obiettivo: chiudere a 30 punti», twittava ieri il dirigente dell’Orlandina Basket Peppe Sindoni. Per la Betaland Capo D’Orlando, ferma a 28 punti dopo sei sconfitte consecutive, significa vincere l’ultima partita della stagione contro Pesaro, domenica prossima alle 20,45. E augurarsi che almeno una delle due rivali dirette perda. Fare il proprio dovere tra le mura amiche, in un Pala Fantozzi dove il pubblico si farà sentire e dove la squadra allenata da Gennaro Di Carlo ha vinto 10 match e ne ha persi 4, potrebbe non bastare. Tutto dipende dal risultato di Brindisi, dove domenica scorsa gli uomini di Capo D’Orlando sono caduti per 87-75 dopo un match molto combattuto, e di Pistoia. Sia i toscani che i pugliesi hanno infatti gli stessi punti dell’Orlandina e in caso di parità entrambe prevarrebbero sui siciliani secondo la classifica avulsa. L’unica consolazione è un calendario più abbordabile. Se Pesaro che arriva in Sicilia è rinfrancato dalla salvezza matematica conquistata la scorsa giornata, Brindisi andrà a Venezia contro la seconda in classifica, mentre Pistoia sarà impegnata contro Brescia che coltiva esigue speranze di qualificazione. «Veniamo da un periodo complicato, complici gli infortuni e un calendario complicato, ma domenica ci giochiamo tutto, consapevoli di avere disputato una stagione strepitosa, oltre tutte le aspettative - dice il direttore generale della società Francesco Venza - All’inizio della stagione – prosegue – ci davano un po’ come la cenerentola del campionato e invece eccoci qui a giocarci un playoff con un collettivo giovane e determinato». A fare ben sperare oltre alla prova di carattere e cuore dell’ultimo turno, il ritorno in campo del lettone Janis Berzins, dopo il gravissimo infortunio che lo ha tenuto fuori da ottobre, e il ritorno del talento slovacco classe ’98 Mario Ihring, rientrato dal prestito e pronto a dare una mano nella volata finale. Per il resto l’Orlandina si affiderà all’esperienza di capitan Nicevic, all’esperta guarda americana “ManDrake” Diener, e al nuovo acquisto polacco Pawel Kikowski.