Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Betaland batte senza affanni Pesaro tornando alla vittoria dopo sei ko di fila e sbarca con pieno merito nei play-off dove venerdì e domenica prossima al Forum ed almeno martedì 16 al «PalaFantozzi» sfiderà i campioni in carica e grandi favoriti di Milano. Un traguardo sognato e mantenuto a lungo che alla vigilia dell’ultima giornata sembrava volesse sfuggire di mano alla regina di Sicilia che, invece, fatto il suo dovere sulla bestia nera marchigiana (sconfitta all’ottavo tentativo), aveva bisogno di un successo di Brescia a Pistoia nemmeno sfiorato o, come avvenuto, di quello di una Venezia già certa della seconda poltrona che ha schiantato Brindisi regalando la post season ai paladini. Ad obiettivo centrato grazie all’undicesimo successo interno della regular season ora il prossimo step dei biancoazzurri è quello di allungare la serie contro le scarpette rosse almeno alla quarta partita anche perché nell’unica avventura precedente, nel 2008, Avellino eliminò l’Orlandina per 3-0. Con il rientro di Archie, ancora out dopo l’operazione al menisco, e con una fiducia ritrovata la Betaland, pur senza il povero Stojanovic che oggi verrà operato al crociato del ginocchio destro a Bologna, vuol giocarsi a briglie sciolte i suoi secondi play-off. Intanto ieri sera il pubblico, numeroso e caloroso, si è divertito davanti alla prestazione della squadra del cuore anche se in avvio, dopo che Delas ha aperto le danze, il già pago Pesaro, orfano del forte Jones, ha fatto venire i brividi ai padroni di casa con Hazell e Clarice a fare sfracelli portando i marchigiani sul 6-13 al 5′. Ma Diener, che completa così l’opera iniziata 9 anni fa quando fu ceduto a Siena a metà stagione, e Iannuzzi, ribaltano il match che dal vantaggio firmato dal lungo avellinese sul 15-14 al 6’45” non sfugge più dalle mani dei paladini. Al festival del canestro partecipa anche il rientrante Mario Ihring, reduce da un’annata da protagonista nella sua Slovacchia dove ha appena concluso i play-off, che segna il 31-16 al 12′ concretizzando l’allungo decisivo con un break di 11-0. L’ex Jasaitis con due bombe e Zavackas inframezzati dal piazzato di Iannuzzi, sembrano riaprire le porte agli adriatici ma i soliti due indiavolati, ovvero Diener con un siluro e lannuzzi con uno schiaccione, riportano in doppia cifra il vantaggio sul 48-37 al 19’30”. Thornton da 3 serve solo a scatenare anche Ivanovic che piazza due triple, ma in mezzo continua ad imperversare Iannuzzi che sciorina una prestazione da urlo chiudendo con 11/12 al tiro da due ed un assist dietro la schiena per il positivo Laquintana. Sul 59-42 l’ovazione è tutta per il lungo avellinese. Due liberi di Tepic danno il massimo vantaggio sul 67-46 al 26′ ed anche Kikowski partecipa alla festa con tiri aperti di rara efficacia, mentre il 79-58 al 29′ è la fine di un incubo per Berzins dopo il grave infortunio e l’operazione al ginocchio. Il resto è l’attesa delle buone notizie da Mestre che scatenano la festa orlandina anche se già da oggi il pensiero è a come mettere in trappola anche la corazzata Milano. Trento-Sassari venerdì, Venezia-Pistoia e Avellino-Reggio Emilia sabato gli altri quarti di finale.