Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPOD’ORLANDO – I protagonisti sul podio del campionato. Il day after della conclusione della regular season è stato caratterizzato dalla consueta assegnazione dei premi a seguito della votazione dei Lega Basket Awards 2016-17 attribuiti da una giuria di giornalisti specializzati e dagli allenatori, general manager e capitani delle 16 squadre di A. Il miglior giocatore è stato nominato Marcus Landry (Brescia) e chissà come poteva finire se Bruno Fitipaldo, a Natale, non avesse lasciato Capo d’Orlando per il Galatasaray. L’ex Orlandina Enzo Esposito, che ha portato Pistoia ai playoff, è stato nominato allenatore dell’anno precedendo De Raffaele (Venezia) e Gennaro Di Carlo dell’Orlandina. E la Betaland ha visto premiata la strepitosa stagione con la nomina di Giuseppe Sindoni quale miglior dirigente: con 138 voti ha preceduto Trainotti (Trento) e Alberani (Avellino). La carriera di Sindoni jr è nata in casa, seguendo la grande passione del padre Enzo e amando la pallacanestro come pochi. Giuseppe Sindoni, 29 anni a settembre, nel 2005, a soli 17 anni, entra ufficialmente nell’organigramma dell’Orlandina con la qualifica di scout e supporta l’allora ds Diego Pastori nella costruzione della prima Orlandina in massima serie. L’anno prima, però, aveva visto giusto scovando, negli States, Rolando Howell quale centro di quella formidabile Orlandina di coach Perdichizzi poi promossa in A. Nel 2007/08 collabora con Gianmaria Vacirca (l’allora ds) nella composizione della Pierrel di coach Meo Sacchetti che centrò, per prima, i playoff. Dal 2009 assume la carica di ds dell’Orlandina che riparte dalla Serie C, vincendola immediatamente insieme alla Coppa Italia. Nel 2010 raggiunge Perdichizzi a Brindisi prima di far ritorno all’Orlandina che ha nel frattempo vinto anche la Serie B. Dal 2011 occupa la carica di ds con la squadra tornata in A. Se il padre è stato l’artefice per convincere Rasile, Soragna e Nicevic a dire sì all’Orlandina, il figlio si è prodigato nella ricerca di talenti, “europeizzando” la squadra e lanciando in Europa, ultimo nome della lista, Fitipaldo.