Paolo Cuomo – Gazzetta del Sud
Con entusiasmo e leggerezza. Cosa si vuole di più? Capo d’Orlando affronta la seconda, storica partecipazione ai playoff scudetto nella migliore condizione di spirito. A prescindere dalla forza dell’avversario, che per l’attuale basket italiano è di un altro pianeta. Al termine di una stagione da assoluta protagonista, la squadra delle meraviglie guidata dal bravissimo Di Carlo (in soli 17 mesi una miracolosa salvezza al debutto da capo allenatore, una Final Eight e un ottavo posto!) ha coronato il sogno di un popolo e adesso si presenta davanti alla “Milano da bere” senza paura, con coreggio e la solita faccia tosta. Se la ricca e profonda Armani dovesse sottovalutare la serie, ne vedremo ancora delle belle. Perché l’Orlandina, scacciate le streghe del finale di regular season, è pronta a riproporre il gioco efficace e divertente che l’ha fatta diventare la rivelazione dell’anno. Non servono troppe alchimie, ma solo difendere come ossessi, girare la palla alla ricerca dell’uomo in più e affidarsi all’esperienza del leader Drake Diener, che nei grandi appuntamenti si esalta ed è pronto a firmare il prolungamento del contratto. I pronostici dicono 3-0 per l’EA7, noi invece crediamo nel doppio appuntamento al “PalaFantozzi” perché giocare con la testa libera potrà fare la differenza per l’Orlandina. Intanto, però, godiamoci gara-1. Su quel parquet che ospita le grandi d’Europa, stasera si vivrà una nuova favola a tinte biancazzurre.