Jacopo della Palma – Giornale di Sicilia
MILANO – Un’incredibile Capo d’Orlando si regala una notte da sogno ed espugna Milano per 87-80. Atmosfera delle grandi occasioni al Forum per gara 1 dei playoff fra la prima della classe Olimpia e l’underdog Capo D’Orlando. Prima della gara il dirigente dei siciliani Peppe Sindoni viene premiato come miglior dirigente dell’anno e chissà trasmette subito la carica ai suoi che partono con un fulminante 0-6 grazie a due bombe di Diener e Ivanovic. Difesa coriacea e contropiede veloce le armi dei ragazzi di Di Carlo che in un amen volano via nel punteggio e chiudono il primo quarto avanti meritatamente e quasi senza soffrire 18-10 grazie a Tepic e lannuzzi ispiratissimi e ad un ottimo gioco di squadra. Alla ripresa del gioco l’Olimpia, sospinta da un Forum gremito, si desta e cerca di tornare sui binari giusti della gara, i siciliani però non mollano mai, sporcano ogni palla e si difendono bene arimbalzo. Al 3′ Pascolo trova un tiro da 3 che rianima i padroni di casa che ora paiono più precisi. Si va al riposo con i siciliani avanti 39-33. Si torna in campo e Milano è ora frenetica ma riesce a rifarsi sotto con buone soluzioni da dentro l’area. Tepic e compagnia non hanno paura e volano presto sul 54-47 con il nutrito spicchio di tifosi orlandini che iniziano a farsi sentire. Anche Archie inizia ad avere la mano calda e si finisce con un netto 64-51 per gli ospiti. Pronti e di nuovo via e subito Tepic la mette da 3 per il 67-52, Milano ha un sussulto con Pascolo che approfitta di due palle rubate e accorcia a 58-67, Repesa si sbraccia per chiamare difesa a tutto campo. I biancorossi ora spingono al massimo e a due dalla fine sono a meno 4 con i siciliani che perdono Archie per infortunio. Sembra finita ma il 5° fallo di Hickman e un tecnico a Milano mettono la parola fine alla gara. Ivanovic punisce ancora da 3 per l’83-75 e poi fa 2 su 2 dalla lunetta. Non c’è più tempo, Capo d’Orlando conquista la sua prima vittoria nei playoff e va con merito sull’1-0 con i suoi sostenitori padroni del palazzetto.