Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Forza e coraggio. Gennaro Di Carlo guarda il bicchiere mezzo pieno e, in vista di gara-4 in programma domani sera, si lascia alle spalle una sfida che, obiettivamente e in particolare nella ripresa, ha confermato la forza e la leadership di Milano. «È stata una partita molto tosta e di grande intensità – commenta il coach della Betaland – a volte abbiamo giocato a specchio e il match è scappato nel terzo quarto quando non siamo riusciti ad opporre resistenza ai loro attacchi. Non abbiamo messo una adeguata pressione sui loro portatori di palla, loro sono oggettivamente forti e non si può abbassare mai la guardia. I ragazzi, al di là di qualche errore, hanno dato tutto quello che dovevano dare e vanno sostenuti e va apprezzato il lavoro che hanno fatto». La testa è già puntata a quella che, domani sera, potrebbe chiudere la stagione dell’Orlandina o, almeno, quella in casa. «Bisogna calarsi subito per cercare di pareggiare la serie e abbiamo l’obbligo di giocarcela per andare a gara 5. Di Archie e della sua assenza non voglio parlare per non sminuire il lavoro fatto dagli altri. Nei primi due quarti abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare, contro i primi della classe giocare. Il gap accusato nel secondo tempo non è facile colmarlo, ci abbiamo provato anche con la zona ma senza risultato. Non ci arrendiamo ma ci troviamo di fronte ad una montagna tosta da scalare e cercheremo di inventarci qualcosa per gara 4. Adesso c’è da pensare qualcosa di diverso». Ancora sulla gara di ieri sera. «Su certe cose sono stati bravi a prenderci le misure. Nei primi due quarti, per esempio, Kalnietis e Macvan non sembravano esistere, nel secondo tempo ci hanno massacrato. Milano ha fatto una gran bella partita, cercheremo di mantenere intensità e determinazione in gara 4 e poi tatticamente cercheremo di arginare lo strapotere di Milano. Sono convinto che giovedì giocheremo una gran bella partita davanti a questo ambiente assolutamente commovente con l’incitamento e l’emozione che ci hanno immesso. Portare Milano a gara 5 sarebbe un’altra grande impresa».