Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Milano fa la voce grossa al PalaFantozzi e si aggiudica garatre dei quarti di finale prevalendo nella seconda parte su una Betaland dal cuore grande ma dal roster meno profondo e senza il suo mvp, Archie, ancora out per l’infortunio al ginocchio sinistro operato al menisco un mese fa. Troppo per impegni così intensi e ravvicinati anche se resta la sensazione che al completo i paladini sarebbero già in semifinale contro Trento. Davanti ad un magnifico colpo d’occhio si parte con Simon ispiratissimo e subito a segno dall’arco e, dopo il canestro di Delas, Raduljica e Pascolo firmano il primo tentativo di fuga sul 2-8 che diventa 7-15 al 5’30” grazie anche ad Hickman. Ma Diener e Ivanovic dall’arco e Iannuzzi con un piazzato impattano ed addirittura Berzins sorpassa concretizzando un micidiale 10-0 di contro break con la tensostruttura che esplode di entusiasmo. Da lì in avanti è un susseguirsi di emozioni e ribaltamenti di punteggio anche se la Betaland, trascinata dal lettone e da Ivanovic, tiene quasi sempre il muso avanti allungando sul più 5 al riposo lungo grazie a due liberi del montenegrino e due canestri di Iannuzzi e capitan Nicevic. Delas inaugura il terzo periodo fissando il vantaggio massimo dei biancoazzurri ma subito dopo commette anche il terzo fallo ed esce precauzionalmente lasciando Raduljica (6/6 al 30′) e Pascolo (6/7) ad imperversare sotto i tabelloni pur se il dato dei rimbalzi è in equilibrio contrariamente alle due gare del Forum. Tepic c’è ma Hickman pure ed i campioni d’Italia riprendono in mano l’inerzia soprattutto perché da due non sbagliano quasi mai come dimostra il 20/28 di fine terzo parziale, dominato dalle scarpette rosse. Iannuzzi ed il rientrante Delas accorciano il gap all’alba del quarto periodo ma Mcvan e Kalnietis puniscono dall’arco per il 70-75 al 33’45” ed il 71-78 al 34′ giusto per ricordare che l’EA7 è la squadra che in assoluto tira meglio da 3 nel campionato italiano. Di Carlo chiama time-out per scuotere i suoi ma l’assenza di Archie, non può non pesare nell’economia di una serie contro una corazzata dall’organico infinito e dovendo giocare ogni 48 ore. Quando Macvan inchioda la bomba del vantaggio massimo (71-81) al 35′ per gli ospiti sembra fatta. Ivanovic e Diener a cronometro fermo riducono le distanze ma ancora Macvan imperversa dai 6.75 ma le frecce a disposizione per coach Repesa sono tante e Simon e Kalnietis scrivono la parola fine sul 75-88 al 36’45”. Tepic da 3 e Kikowski dall’area confermano che la Betaland ha un cuore grande (80-88 al 38′). Dopo il time-out ospite Delas ha anche la palla del meno 6 ma la sbaglia e Cinciarini sentenzia il 2-1 per l’EA7 che riconquista il vantaggio del fattore campò e può chiudere la serie più incerta dei quarti già domani sera, ancora a Capo d’Orlando (ore 20.30, arbitri Seghetti, Martolini e Bartoli).