Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Ultima chiamata. Nuovamente atteso il sold out questa sera al “PalaFantozzi” (palla a due alle 20,30) per gara-4 dei quarti di finale playoff, che potrebbe segnare anche la chiusura della splendida stagione dell’Orlandina in caso del secondo successo di Milano in Sicilia. Come ha detto coach Di Carlo nell’immediato post di gara-3, la Betaland, che spera di poter riavere Archie, farà di tutto per cogliere un’altra vittoria contro i campioni in carica rimandando il discorso ad una, inizialmente, impronosticabile “bella” che, in caso, si giocherà lunedì al “Forum” di Assago. Diversamente sarà ugualmente festa per salutare i protagonisti dell’annata e rendere onore a chi, comunque, resta la favorita numero 1 per vincere lo scudetto. Negli occhi sono ancora impresse le splendide coreografie dei tifosi, nelle orecchie rimbomba il continuo ed incessante tifo che ha colpito anche gli esperti e forti atleti delle ex “scarpette rosse” che, va dato merito, al termine hanno sportivamente salutato il pubblico paladino che ha risposto da par suo. In tribuna presenti anche l’assessore regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo Antony Barbagallo e i deputati regionali Nino Germana e Giancarlo Cancelleri, papabile candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle. Tornando all’aspetto tecnico l’Orlandina non si dà per vinta. «Nel post gara di martedì – dice Antonio lannuzzi – c’è stato un po’ di rammarico perché sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, che avevamo una grande possibilità di portarci avanti in una serie difficile contro una corazzata come Milano. Avevamo la possibilità di portare a casa un risultato importante, siamo consapevoli però di aver dato tutto in ogni partita che abbiamo giocato. Sappiamo che siamo sempre lì, negli ultimi minuti ci è sempre mancata qualcosa per portare a casa la vittoria sia in gara-2 che in gara-3». Similitudini fra queste gare, cosa è mancato? «Sicuramente il fatto di essere più corti rispetto a loro ci ha penalizzato a livello di lucidità e stanchezza fisica. Stiamo iniziando a sentire un po’ le gare, ci manca sempre l’ultimo passo. La stanchezza ci porta a essere forse troppo frenetici nel finale e vorremmo chiuderla subito. C’è un po’ di amarezza in questo ma sappiamo che stiamo dando tutto, senza risparmiarci e anche questo ci affatica». Cosa vi ha detto il coach? «Ha ripetuto anche stavolta che dobbiamo giocare con passione. Dovevamo mettere tutto quello che avevamo sul parquet, aggiungendoci la passione perché stiamo facendo una serie playoff con una squadra come Milano. Ci ha detto di non cambiare il nostro modo di giocare e di essere noi stessi giocando come squadra». A rimbalzo avete limitato il gap rispetto a gara-2. «Sì ma sicuramente senza Archie fatichiamo di più, abbiamo un cambio in meno e meno pericolosità. Dominique sta cercando in tutti i modi di rientrare». Che gara-4 ti aspetti? «Spero prima di tutto che ci sia il pubblico di gara-3, è stato fondamentale dandoci forza anche nei momenti di difficoltà. Mi aspetto una gara che potrebbe essere l’ultima della stagione, quindi vorremo vincerla per giocarci gara-5 dando tutto quello che ci è rimasto. Mi aspetto la solita Orlandina – conclude lannuzzi – una squadra che si diverte giocando a basket con voglia e passione». E non è detto che quella di stasera non sia l’ultima gara del lungo irpino in maglia biancazzurra. Da tre mesi la proposta di rinnovo della società è stata estesa ma ancora non c’è stata risposta. Ma questi argomenti saranno affrontati quando la stagione dell’Orlandina sarà in archivio.