Paolo Cuomo – Gazzetta del Sud
Dopo la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, l’obiettivo-salvezza centrato in abbondante anticipo, il quarto/quinto posto a lungo accarezzato, il meritato ingresso nelle magnifiche otto e la prima storica vittoria nei playoff, conquistata per di più a Milano contro la favorita unica per lo scudetto, chi ritiene che l’Orlandina e il suo popolo siano vicini a staccare la spina a causa delle due stordenti sconfitte consecutive (maturate nell’ultimo quarto) che hanno consentito all’Armani di ribaltare la serie, non ha capito proprio nulla. La squadra delle meraviglie ha già resettato tutto ed ha voglia di tornare al Forum. E se coach Repesa non sarà bravo a tenere alta la tensione nel suo gruppo, stasera al “PalaFantozzi”- soprattutto se rientrerà il desiderato Archie – ne vedremo ancora delle belle. Pensare che dopo aver retto alla pari il confronto con i più forti, l’Orlandina sia vicina al crollo è un facile esercizio che abbiamo cancellato dal nostro quaderno. Piuttosto, siamo pronti a credere – e del resto non stiamo vivendo una favola – che Di Carlo con una nuova magia riuscirà ad aumentare l’autonomia dei suoi giocatori, portandola oltre il fatale 31esimo minuto. Certo, Milano è troppo profonda e grossa ed ha atleti di un altro livello, pronti a fare la differenza, dandosi il cambio (come in gara-3), stroncando la resistenza avversaria. Su tutti Simon – un campione per una squadra cosi ondivaga – che invece di giocare i playoff italiani, domani dovrebbe essere in campo a Istanbul per le finali di Eurolega. Ma a Capo d’Orlando tutto questo non importa nulla: il sogno va vissuto fino in fondo!