PALERMO – Non c’è Palermo nelle massime categorie del basket, della pallavolo, del rugby: il capoluogo è del tutto assente in alcune competizioni. Di contro, Siracusa è un po’ un’isola felice dello sport siciliano. L’Ortigia rappresenta stabilmente da anni la Sicilia nella Serie A1 di pallanuoto maschile: sono diversi i campioni siracusani partiti da lì e approdati al Settebello. È palermitano, ma anche lui «prodotto» di Ortigià, il ct Sandro Campagna. I siracusani quest’anno hanno concluso la prima fase a metà classifica, a 26 punti. Piazzamento simile per l’Ortigia femminile nel Girone Sud della A2 femminile. Mentre in A1 femminile altra storica «grande» è l’Orizzonte Catania, 19 scudetti in bacheca, che quest’anno ha perso la sua ventitreesima finale contro la Plebiscito Padova. Altre presenze catanesi in A2 maschile con il Nuoto Ct che si è piazzato secondo a tre punti di distanza da Roma e che ha speranze di promozione: ai play-off sfiderà la Di Meglio Bologna. A metà classifica era terminata Muri antichi, squadra di Treme-stieri, che ha concluso appena sopra i palermitani del Telimar. Nella pallamano maschile, in Serie A, l’Albatro Siracusa è arrivato terzo nel Girone C e settimo alle Final eight di Coppa Italia. Mantiene dunque una sua stabilità, dato che nel 2016 e nel 2015 era arrivato secondo in Serie A e sempre settimo alle Final eight. In A1 l’anno prossimo giocherà anche l’Andrea Licitra Ragusa, che ha centrato la promozione. Palermo fanalino di coda anche nella pallamano, col Kelona che torna in A2 un anno dopo la promozione conquistata nel 2016. Nella pallamano femminile, in Serie A, hanno mantenuto la categoria le messinesi dell’Handball Messana (vanta nel palmares una Coppa Italia), con una salvezza tranquilla conquistata in anticipo. L’Orlandina Basket, o Betaland Capo d’Orlando, è la punta di diamante del movimento della pallacanestro siciliana. Tornata in Serie A nel 2014 ha ottenuto un quattordicesimo e un tredicesimo posto nel 2015 e nel 2016. Quest’anno l’Orlandina è arrivata ottava in Serie A, ai quarti di finale dei play-off scudetto e ai quarti di Coppa Italia. Risultati storici se si considera che Capo d’Orlando è la città più piccola nella Serie A del basket, che vanta metropoli come Milano e Torino. In A2 ci sono Trapani e Agrigento. La provincia di Messina fa «rete» a modo suo, se si considera la presenza in Serie B (Girone C) di Basket Barcellona e Asd Sport è cultura Patti. Nella stessa categoria c’è la Zannella Cefalù, sporadica presenza di una squadra del Palermitano nello sport che conta. Nel basket femminile, l’eccellenza è la Virtus Eirene Ragusa, meglio nota come Passalacqua, che milita in Serie Al, la cui corsa al titolo si è interrotta in semifinale, per mano della Famila Wuber Schio. L’anno d’oro è stato il 2016, quando la Passalacqua giunta terza in Al, e anche in quel caso semifinalista ai play-off, è arrivata in finale di Supcrcoppa e ha vinto la prima Coppa Italia della sua storia. In entrambi i casi, le finali (una persa e una vinta) furono giocate contro le rivali «per eccellenza», la Famila Schio. Palermo assente a certi livelli anche nel rugby, con Messina e Catania in Serie B. Nel Catanese sorridono anche sul fronte del baseball, col Paterno Red Sox detentore del titolo nazionale. Impietosa la carta geografica anche nel football americano: l’Italia della Serie A finisce a Roma. La prima siciliana è in A2, gli Elephants Catania.