Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Champions League che stasera in campo calcistico fermerà mezzo mondo è la chiave per aprire molte porte in casa Orlandina Basket in vista della prossima stagione. Nell’ipotesi molto probabile che Pistoia, avente diritto poiché ha preceduto i paladini nella scorsa regular season, non dovesse esercitare il suo diritto da settima classificata, per i biancoazzurri ci sarebbe uno storico accesso nelle competizioni internazionali dove, in caso di eliminazione nei due turni previsti per l’accesso alla regular season, c’è un bonus di ingresso da 100mila euro. A giorni la possibilità di verificare concretamente le prospettive di iscrizione alle qualificazioni della Champions League FIBA. La Betaland confida di avere argomenti importanti per convincere il 25enne centro avellinese Antonio lannuzzi, rivelazione dello scorso campionato ed appetito dalla squadra della sua città, da Reggio Emilia e da Pesaro. Ma il ds Sindoni jr avrebbe offerto a lannuzzi un contratto pluriennale ed un progetto tecnico che l’ha di certo esaltato nella sua prima annata di serie A. Nei prossimi giorni il club Orlandino proverà Davide Alviti, 21enne ala forte romana che nel 2016-17 ha giocato in A2 a Tortona (4.9ppg e 3.5rpg), e aggregherà l’ala piccola serba di formazione Stefan Nikolic che sta giocando le finali di B con Napoli e per il cui prestito si sono già fatte avanti lesi, Scafati e Treviso in A2. Di sicuro nel roster 2017-2018 ci saranno Mario Ihring e, sia pure dal girone di ritorno, lo sfortunato Vojislav Stojanovic, mentre è da valutare la permanenza dell’altro giovane sotto contratto, Tommaso Laquintana. Difficile trattenere l’mvp Dominique Archie, invece, coppa o non coppa, la regina di Sicilia è vicina all’accordo per il rinnovo di Drake Diener, ma ha sospeso tutte le altre operazioni di prolungamento, in primis con Mario Delas, anche perché aspetta risposte dal main sponsor, Betaland, che dopo due stagioni dovrebbe poter sposare nuovamente il club rivedendo al rialzo le cifre finora garantite. In tal senso, però, dovrebbero farsi avanti le migliori aziende siciliane e le istituzioni visto che l’Orlandina è rimasta l’unica società di vertice in campo maschile sul piano sportivo e sarebbe giusto che tutti si accorgessero che è un patrimonio da difendere.