Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Come già avvenuto lo scorso anno l’Orlandina ha ripreso gli allenamenti, con la presenza di coach Gennaro Di Carlo ed i suoi assistenti, per provare un gruppo di giocatori e, magari, per qualcuno procedere al tesseramento. Intanto, lavorano al “PalaFantozzi” i ragazzi tesserati quali Mario Ihring (rientrato sul finire della stagione dal prestito in Slovacchia), Andrea Donda, Giorgio Galipò, Antonio Zanatta, Levan Babilodze (di rientro dal prestito, prima a Patti e poi alla Viola Reggio Calabria), Zdravko Okiljevic, Mladen Stolic e Christopher Egwoh, che svolgeranno un’intensa settimana di lavoro. A loro si aggregheranno Tomas Vyoral, Andrea La Torre, Tommaso Carnovali, Davide Alviti e Paolo Rotondo per essere osservati dall’intero staff biancazzurro. Tomas Vyoral, playmaker, nato a Weissenfels (Germania), 25 anni, alto 192 centimetri, nella scorsa stagione con il Decin (Repubblica Ceca) ha chiuso al secondo posto, sconfitto in finale playoff dal Cez Nymburk, giocando 44 partite con 12.6 punti, 3.3 assist, 3.3 rimbalzi. Andrea La Torre, guardia-ala nata a Viterbo, 20 anni, alto 204 cm, ha giocato nella De Longhi Treviso (in prestito dall’EA7 Milano), giocando 28 partite con 4.1 punti, 1.5 rimbalzi ed è ritenuto un prospetto futuro di grandi qualità. Tommaso Carnovali, guardia-ala nata a Melzo, 24 anni, 1,97 metri, nella scorsa stagione a Ferentino, ha giocato 30 partite con 6.9 punti, 1.9 rimbalzi. Davide Alviti, ala nata ad Alatri, 20 anni, alto 202 cm, ha giocato a Tortona in A2 ed ha chiuso secondo la regular season, sconfitto ai quarti di finale playoff da Trieste, ha giocato 36 partite con 5.1 punti e 3.8 rimbalzi. Paolo Rotondo, centro di Siracusa, 28 anni, alto 2,04 metri, ha giocato a Forlì con 37 partite a 5.7 punti e 3.7 rimbalzi. In attesa di sapere se la prossima annata sarà la prima storica in cui si disputerà una competizione europea con un eventuale ripescaggio (è attesa la risposta di Pistoia entro il 23 giugno), l’Orlandina prosegue nella programmazione e il direttore sportivo Giuseppe Sindoni non perde tempo nel voler consolidare un giocattolo che nell’annata che si concluderà con la finale tra Trento e Venezia ha regalato gioie ed emozioni incredibili a tutti i tifosi paladini. Per ripetere tutto ciò e migliorare ancora di più, però, servono anche queste settimane di “try-out”.