Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Lo sponsor rinnova, lannuzzi va via. Giornata a metà per l’Orlandina ma più dolce che amara visto che Betaland, la società di scommesse, ha rinnovato per un altro anno il contratto quale main sponsor dopo le due stagioni precedenti appena scadute. Cominciamo dalla nota dolente: l’Orlandina perde il primo pezzo, seppur trattasi di un giocatore a scadenza di contratto e, quindi, libero di accasarsi altrove. Antonio lannuzzi, che era stato cercato da Avellino e Reggio Emilia, ha firmato per la Fiat Torino con un biennale ed opzione per una terza stagione. Nell’ultimo anno ha vestito in serie A i colori dell’Orlandina. Ha chiuso con 30 partite giocate in regular season ed una media di 8.5 punti a match, 21.3 minuti d’impiego, 4 rimbalzi e 51,3 % da due. Intanto il management di Oia Services, sciogliendo la riserva, ha confermato al presidente Enzo Sindoni la volontà di proseguire quale main sponsor anche per il 2017/18. La scelta sulla realtà cestistica che rappresenta la Sicilia è ricaduta dopo un’attenta valutazione nel board di Oia Service che nei giorni scorsi aveva comunicato la volontà di puntare la comunicazione del brand anche attraverso le sponsorizzazioni sportive, valutando anche altre proposte in campo. Alla fine, con una decisione assunta all’unanimità, si è deciso di proseguire con l’Orlandina: la formalizzazione dell’accordo avverrà il prossimo 13 giugno, a Capo d’Orlando, dove si incontreranno per la firma il Ceo di Oia Service, Carmelo Mazza e il presidente Sindoni. «Il rapporto tra le nostre due realtà – precisa Carmelo Mazza – non è stato quello di una comune sponsorizzazione. Oltre ad essere coinvolti emotivamente in ogni battaglia sul parquet, ci siamo sentiti accomunati a tutti gli amici di Capo d’Orlando, a partire dalla comunità locale a cui ci sentiamo affezionati: piccoli in un mondo di Giganti. Chi lo avrebbe mai detto che una piccola realtà avrebbe dato filo da torcere ai campioni d’Italia, e che il nostro logo sarebbe stato associato a imprese eroiche? Sarà un caso ma in questo periodo di vicinanza agli amici siciliani, anche noi abbiamo segnato le nostre “triple”».