Nella prima giornata di ritorno del campionato di Serie A2, la Benfapp Capo d’Orlando fa suo il derby contro la Fortitudo Agrigento con il punteggio di 82-55. Dopo la vittoria contro Trapani, arriva dunque un altro successo contro una squadra corregionale, che porta la squadra di coach Sodini a quota 20 punti, al terzo posto in classifica e a -4 dalla prima posizione occupata da Bergamo.
Grande prestazione dei biancoazzurri che sono stati avanti per quasi tutta la gara, giocando con un’intensità difensiva davvero ammirevole, lasciando gli avversari a soli 6 punti nell’ultimo periodo. Top Scorer il solito Brandon Triche con 22 punti, mentre il capitano Davide Bruttini, nonostante qualche linea di febbre, chiude con una doppia doppia da 16 e 11 rimbalzi. 15 punti e 8 rimbalzi per Jordan Parks, doppia cifra a quota 10 per Jacopo Lucarelli, 9 per Simone Bellan. Ma passiamo alla cronaca dell’incontro
Coach Sodini sceglie il solito quintetto composto da Triche, Bellan, Lucarelli, Parks e Bruttini, dall’altra parte coach Ciani schiera Bell, Ambrosin, Fontana, Cannon e Guariglia.
Ad aprire le danze è Brandon Triche con due punti dalla media, risponde Guariglia, poi ancora Triche e la tripla di Fontana che vale il primo vantaggio ospite. Le due formazioni si rispondono colpo su colpo, in un avvio di gara in cui si procede con grande equilibrio. La tripla di Bell porta Agrigento sul +2 (8-10), ma risponde subito Lucarelli e Bruttini allunga sul 15-12. È ancora Bell a riportare la Rinnovabili in parità, Mobio tiene i suoi avanti con un semigancio, ma la tripla di Pepe e due punti di Sousa valgono il +4 Agrigento (17-21). Coach Sodini chiama time-out, al rientro Laganà ne mette due in contropiede e il tap-in di Sousa chiude il primo quarto sul 19-23.
La transizione portata a termine da Bruttini apre il secondo parziale, realizza anche Cannon e un mini-break di 6-0 firmato interamente da Parks porta avanti la Benfapp (27-25). Cannon riporta tutto in parità, ma i paladini traggono vantaggio da qualche minuto di tensione che ha portato anche al terzo fallo di Jordan Parks e con Bruttini, Mobio e Lucarelli si portano sul +8 (35-27). Cannon prova a tenere in vita i suoi, ma è Triche ad allungare la forbice, con le triple che valgono il +12 Benfapp (43-31). I due punti di Bell mandano le squadre negli spogliatoi sul 43-33.
Parks e Triche allungano il vantaggio biancoazzurro in avvio di terzo quarto. Gli agrigentini si infrangono sulla difesa paladina, non riescono a trovare il fondo della retina e cinque punti di fila di Lucarelli portano la Benfapp sul +19 (52-33). A sbloccare il punteggio ospite, dopo ben 5’30’’ dall’inizio del terzo quarto, è Tommaso Guariglia con un gioco da tre punti che vale il -16 Agrigento. È la Benfapp adesso a bloccarsi, non riuscendo più a trovare il canestro dal campo, e con Bell e Sousa gli agrigentini si rifanno sotto sul -10 (52-42). Parks sblocca i suoi dalla lunetta, ma Sousa segna ancora e lo segue Cannon, portando ad una sola cifra lo svantaggio ospite (54-46). Bruttini trova il fondo della retina e Triche è preciso dalla lunetta, ma la tripla di Cannon chiude il terzo quarto sul 58-49.
I primi punti dell’ultimo quarto arrivano dalle mani di Bellan, che appoggia una palla servitagli al bacio da Nicola Mei e poi inchioda in tap-in per il nuovo +14 Benfapp (63-49). Cannon prova a tenere in vita i suoi, ma Bellan infila la tripla, Triche realizza in step back, Bruttini trova due punti da sotto e in transizione Bellan porta la Benfapp sul +21 (71-51). Sousa sblocca il punteggio dei suoi, ma con Parks, Bruttini, Triche e la schiacciata a due mani di Joseph Mobio Capo d’Orlando vola sul +27 (80-53) a 2’30’’ dalla fine. Mei trova due punti e ci sono minuti anche per il giovane orlandino Francesco Carlo Stella, che entra in campo per i minuti finali insieme a Giancarlo Galipò e Lorenzo Neri, già schierati nel corso della gara. Alla sirena finale il tabellone recita 82-55.
Dichiarazioni post-partita:
Davide Bruttini: «Stiamo crescendo come squadra, ognuno di noi ha dimostrato di poter dare il proprio apporto alla causa. Oggi per esempio è stato importante l’ultimo periodo giocato da Bellan, come anche Mei, che ha segnato solo due punti ma che ha avuto un ruolo importante, avendo fatto quattro assist in un momento determinante della partita. Siamo cresciuti molto, ma abbiamo ampi margini di miglioramento. Laganà sta crescendo, Mobio da quando è rientrato è una certezza. Dobbiamo essere ambiziosi e lavorare con costanza. È una squadra che funziona, i risultati parlano per noi e andarla a toccare potrebbe essere un rischio.»
Coach Sodini invece lascia la parola ai suoi due assistenti, David Sussi e Matteo Angori.
David Sussi: «Lo staff tecnico ha sempre lavorato come un gruppo, non solo questa settimana. Vogliamo fare i complimenti ad Agrigento che è arrivata qui con qualche problema fisico e ha dato battaglia fin quando gli è stato possibile. Poi finalmente siamo venuti fuori e si sono visti i risultati. Inoltre voglio fare i complimenti alla nostra squadra. Durante il discorso pre-partita, parlando ai ragazzi della prima azione che volevamo giocare, era ancora in dubbio la presenza di Bruttini, data l’influenza che lo ha colpito. Così come Laganà e Bellan, che comunque si sono fatti trovare pronti. Bruttini ad un certo punto abbiamo dovuto sostituirlo, dato che non si reggeva più in piedi, ma ha finito con 33 di valutazioni, 16 punti e 11 rimbalzi. È dimostrazione del fatto che la pallacanestro ad alti livelli è uno sport soprattutto per chi ha una grande testa, più che per chi ha un grande fisico.»
Matteo Angori: «In settimana abbiamo lavorato principalmente sulla testa dei nostri giocatori, in particolare sull’approccio difensivo e sull’aggressività che volevamo mettere in campo in casa nostra. La partita di stasera è dimostrazione del fatto che il gruppo ha lavorato bene, abbiamo concesso ad Agrigento soltanto 55 punti, di cui 36 negli ultimi 3 quarti. Questa è stata la chiave della partita. Abbiamo contenuto bene sia Bell che Cannon, quindi credo che stasera abbiamo fatto la prima vera partita solida in casa. Oggi la prova è stata corale di tutti coloro che hanno messo piede in campo. Sia Triche che Parks oggi hanno fatto una partita normale per i loro standard. Bellan ha cancellato Bell, Lucarelli ha difeso benissimo su Ambrosin, è quello che volevamo, dobbiamo continuare a farlo in casa, e poi provare a fare partite fuori casa importanti.»
Benfapp Capo d’Orlando – M Rinnovabili Agrigento 82-55 (19-23; 43-33; 58-49)
Benfapp Capo d’Orlando: Carlo Stella, Bruttini 16, Laganà 2, Parks 15, Mobio 6, Murabito ne, Mei 2, Triche 22, Bellan 9, Galipò, Neri, Lucarelli 10. Coach: Marco Sodini
M Rinnovabili Agrigento: Bell 12, Cannon 15, Evangelisti, Cuffaro, Sousa 11, Ambrosin 2, Nicoloso, Guariglia 5, Zilli ne, Pepe 3, Fontana 7. Coach: Franco Ciani
Ufficio Stampa Benfapp Capo d’Orlando