Brutta prestazione per l’Orlandina Basket nel turno infrasettimanale valido per la 5a giornata di Serie A2. La squadra di coach Sodini viene sconfitta da Napoli per 79-46. I biancoazzurri chiudono con un emblematico 18/60 dal campo, a cui si aggiungono ben 19 palle perse: sono numeri che raccontano bene l’andamento della partita. Nel finale si aggiunge l’infortunio alla spalla per Matteo Laganà, costretto ad uscire dal parquet.
In doppia cifra il solo Joseph Mobio con 14 punti. 8 punti e 13 rimbalzi per Johnson, 7 per Galipó. Non è comunque tempo di fermarsi, già domenica infatti si torna in campo per il derby contro Agrigento. Palla a due alle ore 18.00 al PalaFantozzi.
Coach Sodini per iniziare la gara sceglie Laganà, Bellan, Querci, Mobio e Johnson. Coach Sacripanti risponde con Monaldi, Chessa, Roderick, Sandri e Sharrod.
I primi due punti del match sono di Sharrod, cui replica subito Mobio. Brutto avvio di gara per Capo d’Orlando, che pasticcia e litiga col ferro in attacco e cede all’aggressività dei padroni di casa, che con un Roderick in grande spolvero, insieme a Sharrod, Chessa e Monaldi, riescono a concludere tre contropiedi di fila, volando sul +18 dopo 6’. Ad interrompere il digiuno ospite è la tripla di Mobio, seguita da due punti di Johnson per il 20-7. Guarino infila la tripla, Milani ne mette due e il gioco da tre punti di Mobio chiude il primo parziale sul 25-10.
Jonhson inaugura il secondo quarto con due punti, ma sono ancora Roderick e Milani a tenere a distanza Napoli (30-13). Mobio, unico importante terminale offensivo tra i paladini, prova a tenere in vita i suoi con la tripla, ma c’è l’inchiodata di Roderick e il 2/2 di Monaldi che valgono il massimo vantaggio dei padroni di casa, +19 (35-16). Mobio ci prova ancora, insieme a Bellan, ma c’è ancora una tripla di Monaldi. Johnson realizza dalla media, Sandri mette la tripla e la transizione chiusa da Ani manda le squadre sul 43-28 all’intervallo lungo.
Terzo quarto shock per i paladini, che subiscono i padroni di casa senza linea di continuità, non riuscendo mai a trovare il fondo della retina. Con Sharrod e Sandri Napoli si porta sul +24 (52-28). Ci pensa Galipò a sbloccare i paladini, ma Spizzichini, Milani e cinque punti di fila di Dincic allungano ancora, chiudendo il terzo quarto sul +36 (66-30).
In avvio di ultimo quarto Mobio fa solo 1 su 2 dalla lunetta. Va a segno Spizzichini, risponde Johnson e Monaldi mette la tripla. Galipò riesce a rubare palla e a chiudere il contropiede, ma Monaldi e due punti di Spizzichini allungano il vantaggio partenopeo sul +41 (76-35). In chiusura i paladini riescono a rosicchiare un po’ di svantaggio con Donda, Querci e la tripla di Giancarlo Galipò. La tripla di Chessa chiude la gara sul 79-46.
Le dichiarazioni di coach Sodini a fine gara: «L’approccio alla partita non è giustificabile e non è lo stesso delle ultime partite, in cui siamo partiti male. Decisamente non si può interpretare così una partita. Nel processo di crescita di un gruppo così giovane il fatto di piantarsi contro una difficoltà e non essere in grado di reagire è qualcosa che potevamo anche aspettarci. Chiaro che non siamo soddisfatti, non possiamo accettare tutte le cose che sono successe, lavoreremo affinché non accadano più.
Lavoreremo per riprendere il percorso, qualche volta sbattere il muso contro le difficoltà aiuta a capire come si superano gli ostacoli. Il nostro essere propositivi si mantiene, ma non è possibile accettare che Brice Johnson approcci una partita in questo modo. La nostra preoccupazione in questo momento va alle condizioni fisiche di Matteo Laganà, dopo l’infortunio alla spalla. Siamo certi di avere una reazione immediata già a partire da domenica contro Agrigento.»
GeVi Napoli – Orlandina Basket 79-46 (25-10; 43-28; 66-30)
GeVi Napoli: Guarino 3, Chessa 6, Sandri 10, Spizzichini 9, Milani 6, Roderick 14, Dincic 7, Milosevic 1, Sherrod 11, Monaldi 12, Klacar. Coach: Pino Sacripanti.
Orlandina Basket: Johnson 8, Querci 5, Neri, Triassi, Laganà, Bellan 6, Donda 2, Mobio 14, Galipò 7, Ani 4. Coach: Marco Sodini.