Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Una nuova, grande, impresa. Davanti ad un pubblico impazzito di gioia, l’Orlandina centra la quinta vittoria interna di fila, resta imbattuta in casa nel 2016, batte la capolista con un parziale da 17-0 nell’ultimo quarto risultato letale ma la cosa più incredibile è quella che, salendo a 22 punti, non esulta ancora per una salvezza ancora da conquistare viste le concomitanti vittorie di Pesaro e Torino. Testa e gambe per i biancazzurri nella serata più difficile, con Jasaitis e Boatright (risultati decisivi) non al meglio e recuperati in extremis e Stojanovic ai box con la caviglia gonfia. Milano può rammaricarsi per l’assenza di Cinciarini e si preoccupa per l’infortunio al suo capitano che al “PalaFantozzi” non ha fortuna: dopo 10′ l’atteso Alessandro Gentile è uscito per un infortunio alla mano, che l’ha costretto a rientrare negli spogliatoi senza più tornare sul parquet. Capo d’Orlando ha ben condotto per due quarti, Milano ha alzato l’intensità difensiva nel terzo periodo risalendo e andando largamente avanti nell’ultima frazione: ma proprio sul + 10 ospite, l’Orlandina ha trovato linfa vitale per l’incredibile “remuntada” spronata dai suoi fantastici tifosi: determinanti, come detto, Jasaitis e Boatright, Bowers e Oriakhi hanno guidato il predominio a rimbalzo (44-31).
La gara. Si parte con Boatright e Jasaitis recuperati e nello “starting five” mentre Repesa lascia in panca Gentile, applaudi-tissimo alla presentazione. Subito aggressiva la difesa di Milano ma due triple di Ilievski e Jasaitis incendiano un “PalaFantozzi” stracolmo: 8-5 a 5’31”. Repesa comincia con le lunghe rotazioni: entra Gentile ma Bowers schiaccia un rimbalzo sporco (10-5 a 4’39”). Gentile timbra il primo acuto, Laquintana riallunga in penetrazione (18-13 a 37″), un altro piazzato dello stupendo Nicevic manda le squadre alla prima sirena con la Betaland avanti 20-15 e Milano 0/3 da oltre l’arco (alla fine sarà 7/29). Si riparte con la “bomba” del + 8 di Laquintana e Milano che perde palle fa infuriare Repesa. La tripla di Basile in faccia a Gentile, a 7’35”, fa crollare il palazzo e segna il massimo vantaggio Orlandina: 29-20. A 6’32” rientra Boatright e il folletto di Aurora imbuca la tripla centrale (32-23 a 5’42”) e smazza un assist di lusso a Nankivil che mantiene il +9. Milano, però, pur senza fare nulla di particolare, piazza un break di 0-6 che la riporta sotto (35-32 a 3’34”). Macvan timbra il -1 e Boatright esplode, da fermo, la granata del 40-36 a 20″. Ultimo possesso finalizzato da McLean per il 40-38 all’intervallo lungo. Dopo la pausa si riprende con la tripla di Kalnietis che vale il vantaggio di Milano. A 6’47” fallo di Jenkins su tiro da tre dall’angolo di Boatright che fa il pieno: 48-44. Repesa inserisce Cerella per cercare di limitare Boatright, intanto Bowers trova il +6 a 6’04”. Prevalgono le difese a scapito dello spettacolo e si segna con il contagocce da ambo i lati. L’Orlandina non trova più il canestro, Milano fa le cose utili e con un sistema difensivo impareggiabile, trova l’allungo: 52-57 per il suo massimo vantaggio a 1’40”. Ultimo quarto con il fallo numero 4 di Jenkins ma la stessa guardia imbuca la tripla del 56-65, poi a 7’51” Jenkins esce per cinque penalità. Sul +10 Milano la gara sembra andata, ma due triple in fila di Jasaitis e Bowers, riportano l’entusiasmo con l’Orlandina che dimezza lo scarto: 64-68 a 7’06”. È l’inizio della risalita clamorosa, i biancazzurri ritrovano energia anche in difesa: -2 con due liberi e magia tutto Bowers (parziale di 10-0) che vale il pareggio a 5’35”. Si gioca in una bolgia, Oriakhi domina a rimbalzo, Milano non segna più, Jasaitis trova il sorpasso, 70-68 con un piazzato di classe assoluta. Kalnietis fallisce dai cinque metri, a 2’10” triplona del + 5 dello scatenato lituano, Milano in confusione, Boatright ruba palla e schiaccia con il pubblico in delirio: 75-68 a 1’51” con 17-0 di parziale e Milano ormai in ginocchio.
Orlandina Milano 78-71
Betaland Capo d’Orlando: Ilievski 5 (0/1, 1/2), Boatright 20 (3/7, 3/6), Jasaitis 13 (2/2, 3/6), Bowers 13 (4/8, 1/3), Oriakhi 8 (3/6), Laquintana 6 (1/5, 1/3), Basile 3 (0/1, 1/3), Perl (0/1), Nankivil 4 (1/1), Nicevic 6 (3/5, 0/1). N.e.: G. Galipò, Munastra. All: Di Carlo.
EA7 Milano: Kalnietis 14 (3/6, 2/4), Jenkins 6 (0/1, 2/3), Simon 8 (1/2, 0/6), Macvan 8 (3/7, 0/3), Batista 6 (2/4), Gentile 4 (2/3, 0/2), McLean 8 (3/5, 0/1), Cerella (0/2 da tre), Sanders 17 (2/3, 3/8). N.e.: Pena, Magro, Vecerina. All: Repesa.
Arbitri: Mazzoni, Bettini, Weidmann. Note: parziali: 20-15; 40-38; 56-62. Da 2 punti: Orl 17/37, Mi 16/31; da 3: Orl 10/24. Mi 7/29; tiri liberi: Orl 14/18; Mi 18/21; rimbalzi: Orl 44 (Bowers, Oriakhi 9), Mi 31 (McLean 7); perse: Orl 19 (Laquintana, Oriakhi 5), Mi 14 (Simon 4); recuperi: Orl 8 (Boatright 3), Mi 9 (McLean, Jenkins, Simon 2) ; assist: Orl 20 (Bowers 6), Mi 11 (Kalnietis 5); 5 falli: Jenkins. Spettatori: 3.500.
LE PAGELLE
llievski 6 – Non al meglio fisicamente, svolge il compitino forzando qualche attacco. Solo 14′ sul parquet con 1 assist.
Boatright 8 – Settimana senza allenamenti, fisicamente non al top ma emerge la classe di un futuro prospetto da urlo. Si prende la squadra sulle spalle nel momento peggiore e guida la risalita con canestri e giocate di classe. Un ventello arricchito da 6 rimbalzi, 7 falli subiti, 5 assist e 27 di valutazione.
Jasaitis 7,5 – I canestri di classe determinanti (parità e sorpasso) sono i suoi e, da soli, valgono il prezzo del biglietto e la vittoria. Ha supportato il successo con 6 rimbalzi e 16 di valutazione.
Bowers 7,5 – Gara magistrale in difesa, doppia cifra e 9 rimbalzi e smazzando persino 6 assist.
Oriakhi 7 – Padrone sotto i canestri, limita Batista, arpiona rimbalzi (9) ed è efficace in difesa. Il limite restano i liberi: 2/5.
Laquintana 6,5 – Le prende dalla difesa di Milano quando difende in Eurolega-style ma non si intimorisce e va dentro con coraggio. Perde 5 palloni ma serve 5 assist.
Basile 6 – Meritava qualcosa in più dei 14′ di utilizzo. Fa sempre le cose giuste. Eccellente secondo quarto.
Nankivil 6 – Gioca in maniera intelligente ma limita tutto per i falli e gioca soli 7′.
Nicevic 6 – Prezioso in difesa anche se nella ripresa non trova il canestro dopo avere imbucato tre tiri puliti nel primo quarto.
Di Carlo (all.) 8 – Ha dovuto fare i conti gli infortuni ma non ha sbagliato una mossa davanti al maestro Repesa.