Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – L’exploit di Venezia a Sassari, nel recupero che ha completato la penultima giornata, inutile nasconderlo, ha complicato le prospettive dell’Orlandina di approdare ai playoff. Infatti, i lagunari hanno già messo in cassaforte il secondo posto e non hanno bisogno di battere Brindisi. A Capo d’Orlando si augurano che Venezia, che vanta un organico numericamente e tecnicamente inferiore solo a Milano, abbia le motivazioni per battere i pugliesi, diretti antagonisti dei paladini nella corsa all’ultimo posto per gli spareggi scudetto. E naturalmente è indispensabile che l’Orlandina batta Pesaro al “PalaFantozzi”. In questo finale di torneo tutto sembra congiurare contro l’Orlandina: i ripetuti e gravi infortuni, le sei sconfitte di fila, le possibilità che Brindisi possa fare il colpo al “Taliercio” contro un avversario magari un po’ “rilassato” (ci può stare quando viene raggiunto un obiettivo e si ricaricano le pile in vista, in questo caso, dei playoff e, come per Venezia, dopo avere anche affrontato la Final Four di Basketball Champions League a Tenerife). In ogni caso sarà filo diretto tra Capo d’Orlando, Venezia e al “PalaCarrara” per Pistoia-Brescia, l’altro scontro da attenzionare. A questo punto, oltre a tutti i calcoli fatti dalla Lega e pubblicati sul sito di riferimento, per la Betaland l’essenziale è ridotto in due punti: si andrà ai playoff solo battendo Pesaro e sperando che o Brindisi o Pistoia non vincano, ovviamente anche se dovessero perdere tutte e due. Altre soluzioni non ci sono per vedere Capo d’Orlando ai playoff per la seconda volta nella storia. Tra l’altro l’arrivo di Pesaro, a proposito di motivazioni e seppur sia salvo, lascia sempre qualche timore. Infatti, al pari della Mens Sana Siena che fu, nei sei anni di Serie A, l’Orlandina non ha mai battuto solo i marchigiani, né in casa e né fuori. Nei match del “PalaFantozzi”, in particolare, Pesaro è passata nel 2007/08 (83-85), nel 2014/15 (69-70, la famosa gara decisa dai due tiri liberi di Ross all’ultimo secondo con le proteste del pubblico e i quattro tifosi) e nella scorsa stagione (69-72) in quella che fu l’ultima casalinga di Griccioli in panchina. Quella sera mancavano gli infortunati Nicevic e Jasaitis il quale ultimo sarà l’illustre ex domenica sera. Malgrado la negativa stagione vissuta a Pesaro (appena 6.5 punti con un impiego medio di 22′ e mezzo), l’ala lituana sarà ben accolto dai tifosi biancazzurri, anzi, qualche famiglia è intenzionata a regalare qualcosa in segno di amicizia dopo avere instaurato, l’anno scorso, un rapporto fuori dal campo con Simas e la moglie. Infine le notizie dall’infermeria. Oggi sarà valutatala situazione di Archie e coach Di C arlo nutre un pò di fiducia attendendo il via libera dal medico Francesco Petralito che deciderà dopo un ultimo consulto. La settimana prossima dovrebbe operarsi Stojanovic per la ricostruzione del crociato del ginocchio destro. Pare che l’intervento chirurgico sarà eseguito a Bologna nella clinica del famoso professor Alessandro Lelli.