Matteo Angori è arrivato l’estate scorsa a Capo d’Orlando per integrare lo staff tecnico del nostro club: allena il gruppo degli Under 18 eccellenza e la Nuova Agatirno nel campionato di Serie C Silver.
Una formazione composta per la gran parte proprio dagli Under 18, insieme al senior Antonio Fazio e giovani in doppio utilizzo con la prima squadra, come Giorgio Galipò, Matteo Laganà e Andrea Donda.
Facciamo il punto dopo qualche mese di palestra.
Matteo, tra il settore giovanile e la Nuova Agatirno sei contento di questi primi mesi di lavoro?
“Sicuramente. Va ricordato che l’obiettivo del club è quello di creare e migliorare giocatori, e penso che nella prima parte di stagione sia stato fatto un buon lavoro. I ragazzi hanno voglia di allenarsi e credo che si veda anche durante le partite, che rappresentano, al di là del risultato, un momento di verifica della loro crescita”.
Un tuo pensiero sulla situazione del settore giovanile orlandino?
“Avere in ogni categoria dei gruppi di alto livello è difficile, anche perché il bacino di utenza è sicuramente ridotto rispetto ad altre realtà, ma Capo d’Orlando vive di pallacanestro, i ragazzi vedono la prima squadra come un obiettivo, c’è tanta passione e tanta voglia di fare bene. La nostra Under 18 rappresenta oggi il nostro gruppo di punta, bisognerà continuare il lavoro di reclutamento per puntellare anche gli altri gruppi e alzare il livello generale. Credo che il club stia lavorando in questa direzione e penso che ci siano le carte in regola per avere in un paio d’anni tutti i gruppi a buon livello e aumentare la produzione di giocatori che orbitano attorno alla prima squadra”.
La Nuova Agatirno in Serie C Silver ha anche degli obiettivi tangibili, in primis mantenere la categoria. Qual è la situazione attuale?
“Il campionato è di buon livello, abbiamo visto tutte le squadre e ci sono tanti giocatori di esperienza. Credo che il principale obiettivo di questa ‘squadra di sviluppo’ sia quello di far giocare un campionato senior ai nostri ragazzi per alzare l’asticella. I ragazzi stanno abituandosi a questo tipo di fisicità, la cosa che mi fa ben sperare è che finora abbiamo vinto quattro partite e in tutte le altre siamo comunque riusciti a lottare e competere, anche contro la capolista imbattuta Alfa Catania. L’obiettivo minimo è quello della salvezza, ma abbiamo le carte in regola per fare i playoff alla luce del fatto che ce la siamo sempre giocata anche quando abbiamo avuto tante assenze. Vuol dire che i ragazzi stanno acquisendo la mentalità giusta”.